Ucraina, vicino accordo con USA sulle terre rare, il premier Shmyhal: "Possibile firma entro 24 ore"; Putin: "Ci sono francesi che combattono con noi"
L'accordo sarebbe vicino alla firma nonostante qualche ostacolo dell'ultimo minuto; Putin all'Europa: "I nostri rapporti saranno ripristinati"
L'accordo USA- Ucraina sulle terre rare sarebbe in dirittura d'arrivo. Questo è quanto dichiara Denys Shmyal, il primo ministro del governo di Kiev. Secondo Shmyhal, questo sarebbe un “vero accordo di partenariato” e potrebbe includere i futuri aiuti statunitensi come parte dei contributi a un fondo congiunto; la firma potrebbe arrivare "entro 24 ore" riferisce il premier ucraino. Tuttavia, secondo fonti citate dal Financial Times, i due Paesi si sono scontrati con ostacoli dell’ultimo minuto, che stanno rallentando la formalizzazione dell’accordo quadro. In particolare, sarebbe emersa una disputa legata al fondo di investimento bilaterale. Gli Stati Uniti spingono affinché l’Ucraina firmi non solo l’intesa sulle terre rare, ma anche quella relativa alla struttura del fondo. Kiev, però, ha chiarito che non può firmare quest’ultima parte senza una preventiva ratifica parlamentare. L'accordo era precedentemente saltato dopo la lite nello Studio Ovale tra il presidente USA Trump e Zelensky, avvenuta lo scorso 28 febbraio.
Ucraina, vicino accordo con USA sulle terre rare, il premier Shmyhal: "Possibile firma entro 24 ore"; Putin: "Ci sono francesi che combattono con noi"
Il presidente russo Vladimir Putin intanto si è espresso in merito al conflitto in corso e ai rapporti con l'Europa. Lo zar ha dichiarato che alcuni cittadini francesi stanno partecipando ai combattimenti al fianco delle forze russe perchè "condividono i principi e i valori russi". Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, Putin ha affermato che questi volontari "combattono fianco a fianco con i nostri militari nella zona dell'operazione militare speciale, e hanno chiamato la loro unità, come i loro nonni e bisnonni, 'Normandie-Niemen'". Il nome è lo stesso di un reparto dell'aeronautica militare della Francia Libera che combatté i nazisti insieme all'Armata Rossa.
Putin ha poi affermato che i rapporti tra Russia ed Europa saranno "sicuramente ripristinati". "La situazione ora è più complicata di allora (durante la Seconda guerra mondiale) ma non ho dubbi che prima o poi i nostri rapporti con l'Europa saranno ripristinati, questo è certo". Alla fine dell'intervento lo zar si è rivolto anche ai soldati ucraini che combattono nel Kursk e che ormai sono "intrappolati", esortandoli ad arrendersi.