Delitto di Ana Maria Henao, morto suicida l'ex marito David Knezevich, il 37enne accusato dell'omicidio della milionaria e in carcere dal 2024
L'uomo si sarebbe suicidato nella cella del carcere di Miami in cui era detenuto; la notizia è stata confermata lunedì dal suo avvocato, come riportano i giornali americani.
È stato trovato morto in cella David Knezevich, il 37enne arrestato a
maggio 2024 per il presunto coinvolgimento nella sparizione della ex
moglie, la milionaria Ana Maria Henao di 40 anni. L'uomo si sarebbe suicidato nella cella del carcere di Miami in cui era detenuto; la notizia è stata confermata lunedì dal suo avvocato, come riportano i giornali americani.
Delitto di Ana Maria Henao, morto suicida l'ex marito David Knezevich, il 37enne accusato dell'omicidio della milionaria e in carcere dal 2024
Era il 2 febbraio dello scorso anno quando Ana Maria Henao, 40enne di origine colombiana ma cittadina statunitense, scompariva nel nulla a Madrid. Si era trasferita in Spagna per lasciarsi alle spalle un matrimonio difficile e una separazione complessa da David Knezevich, con cui condivideva una redditizia attività immobiliare. Da quella data è iniziato un intricato caso internazionale che ha coinvolto Stati Uniti, Spagna, Serbia e persino l’Italia, in particolare la provincia di Vicenza.
Le indagini si sono concentrate anche nei boschi di Cogollo del Cengio, ai piedi dell’Altopiano di Asiago, dove gli inquirenti americani hanno cercato il corpo della donna. Proprio da quelle strade era passato Knezevich, in un sospetto viaggio verso Belgrado che ha insospettito gli investigatori. L’ipotesi è che l’ex marito abbia ucciso Henao per motivi economici e ne abbia occultato il cadavere in quella zona.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il 29 gennaio Knezevich avrebbe noleggiato un’auto a Belgrado chiedendo espressamente che non fosse dotata di GPS. Tre giorni dopo sarebbe arrivato a Madrid. Nella notte tra l’1 e il 2 febbraio avrebbe rubato una targa da un’auto in sosta, applicandola a quella a noleggio. La mattina stessa avrebbe acquistato uno spray nero, del nastro adesivo, una giacca e un casco da motociclista.
Le telecamere di sicurezza nei pressi dell’abitazione di Ana Maria a Madrid avrebbero ripreso un uomo, con volto coperto da un casco, mentre oscurava la videosorveglianza con lo spray. Poco dopo, una testimone avrebbe visto lo stesso individuo entrare con una valigia e uscire nove minuti più tardi con lo stesso bagaglio. Secondo l’accusa, quell’uomo era David Knezevich e nella valigia avrebbe nascosto il corpo dell’ex moglie, alta meno di un metro e mezzo e dal peso di circa 45 chili.
Nel viaggio di ritorno verso la Serbia, Knezevich avrebbe fatto una lunga sosta proprio a Cogollo del Cengio, che ha spinto gli inquirenti a perlustrare la zona, senza tuttavia trovare il corpo.
Nonostante l’assenza del cadavere, contro Knezevich è stata formalizzata negli Stati Uniti un’accusa federale per omicidio. A marzo, nella contea di Miami-Dade, la famiglia della vittima ha avviato un’azione legale civile contro lo stesso Knezevich, suo fratello e altri individui, accusandoli di “morte ingiusta”, trasferimenti patrimoniali fraudolenti, cospirazione e interferenza con il diritto alla sepoltura. Tra gli indagati anche la madre e un cugino dell’uomo, che secondo gli atti avrebbero avuto un ruolo nella sparizione della donna.