30 Aprile 2025
Von der Leyen, fonte: imagoeconomica
Ursula von der Leyen continua la guerra alla Russia e si inventa i sondaggi: la presidente della Commissione Ue intervenendo al Congresso del Ppe di Valencia dove è stato rieletto presidente Manfred Weber, ha dichiarato: "I cittadini dell’Unione sono in grandissima parte favorevoli al riarmo. Ma l’estrema sinistra e l’estrema destra si sono sempre opposte a questa idea. E ora di nuovo, dalle frange, alcuni cercano di boicottare questo risveglio europeo. Dicono che la Russia non è una minaccia e che l’Europa non è la risposta. Voglio essere chiara. Solo una Ue forte può proteggere la pace nel nostro continente. L’estrema sinistra e l’estrema destra non sono a favore della pace. Sono solo a favore di Putin".
Von der Leyen ha sostanzialmente rivendicato il suo piano di riarmo da 800 miliardi di euro, attaccando anche i cosiddetti pacifisti, che altro non vogliono che la fine della guerra. La presidente della Commissione Ue continua la sua linea di guerra alla Russia: "La minaccia rappresentata dalla Russia non scomparirà. E sappiamo che l’attenzione americana si sposterà sempre più verso altre regioni. Quindi non c’è dubbio, la pace in Europa richiede che ci assumiamo una responsabilità molto maggiore per la nostra difesa. Già al nostro Congresso di Bucarest abbiamo discusso di mettere il turbo alla nostra capacità industriale di difesa. Ma nessuno poteva immaginare quanto avremmo raggiunto nel breve volgere di un anno. Fino a 800 miliardi di euro di investimenti per la nostra difesa comune".
E non si è fermata qui, attaccando Putin: "Abbiamo visto tutti come negozia. Solo due settimane fa, la Domenica delle Palme, ha lanciato missili balistici su persone che andavano in chiesa. Ha dimostrato più volte che non ci si può fidare di lui e che lo si può solo scoraggiare. Per una pace giusta e duratura, dobbiamo continuare a stare dalla parte dell’Ucraina. Con una maggiore pressione sulla Russia. E sì, con un percorso chiaro per l’adesione dell’Ucraina alla nostra Unione. Il nostro messaggio all’Ucraina è chiaro. La vostra libertà è la nostra libertà. La vostra sicurezza è la nostra sicurezza. E il vostro futuro è nella nostra Unione".
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