Processo a Netanyahu, capo Shin Bet Ronen Bar accusa il premier di pressioni extralegali, spionaggio su manifestanti e fedeltà anteposta alla Corte Suprema
L'ufficio di Netanyhau ha smentito il documento di accuse di Bar affermando che si tratta di "affermazioni false"
Ronen Bar, capo della sicurezza israeliana nota come Shin Bet, nell'ambito del processo in corso contro Benjamin Netanyahu ha presentato nella giornata di lunedì un documento contenente le pressioni extralegali che dichiara di aver subito dal premier israeliano. Le accuse sono varie, le più forti includono la richiesta di spionaggio nei confronti dei manifestanti israeliani contro l'esecutivo e delle loro fonti di finanziamento; la pretesa di obbedienza personale al di sopra di quella dovuta alla Corte Suprema in caso di crisi costituzionale; la costrizione a firmare un documento che avrebbe reso quasi impossibile per Netanyahu testimoniare nel suo processo per corruzione a causa di problemi di sicurezza, cosa che lui ha detto di aver rifiutato. Ronen Bar ha accusato il premier di aver proceduto a licenziarlo a seguito dell'apertura dell'inchiesta Qatargate -dopo pressioni del premier ebraico che vede coinvolti Yonatan Urich, consigliere di Netanyahu ed Eli Feldstein, ex portavoce dell'ufficio del premier. L'accusa è che Netanyahu avrebbe autorizzato dei fondi destinati a Doha che avrebbero permesso il finanziamento di Hamas, responsabile degli attacchi del 7 ottobre 2023.
Processo a Netanyahu, capo Shin Bet Ronen Bar presenta documento di accuse contro il premier: pressioni extralegali, spionaggio su manifestanti e fedeltà personale anteposta alla Corte Suprema
Il capo dello Shin Bet Ronen Bar ha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di pressioni volte a compiere azioni extralegali. Bar ha enucleato tali accuse all'interno di un documento che esplicita tutte le violazioni del premier da lui testimoniate. La stampa locale ha definito il documento di 7 pagine (e nella sua versione più lunga di 31 fogli più 15 appendici) un "testo inquietante che ristre la nascita di un dittatore". Ronen Bar ha affermato di aver ricevuto "in più di una occasione" richieste da parte di Netanyahu di spiare gli organizzatori e i finanziatori delle proteste contro il suo governo che avvenivano nelle principali città israeliane. Inoltre, il premier dello stato ebraico è stato accusato di aver fatto su di lui pressioni affinché firmasse un documento che dichiarava l'impossibilità per il primo ministro di testimoniare nei processi a suo carico per via di rischi alla propria sicurezza. Bar ha esplicitato di non aver mai firmato tale documento.
Il capo dello Shin Bet ha aggiunto che Netanyahu gli avrebbe richiesto fedeltà personale al di sopra di quella dovuta alla Corte Suprema nel caso di una "crisi istituzionale". Ronen Bar ha circostanziato le accuse affermando che queste richieste venivano esplicitate quando i due si trovavano da soli al termine di appuntamenti istituzionali, poiché -scrive Bar- "l'obiettivo era chiaramente quello di non lasciare alcuna traccia della conversazione". Nel suo lungo documento di accusa, Ronen Bar ha affermato inoltre che Netnayahu si era opposto all'apertura dell'indagine Qatargate, l'inchiesta che ha portato all'arresto di due funzionari di Netanyahu, Yonatan Urich ed Eli Feldstein, per il trasferimento di fondi al Qatar volti a migliorare l'immagine di Israele a Doha ma che sarebbero poi serviti a finanziare Hamas.
A seguito di una serie di comportamenti contrari alla volontà di Netanyahu da parte di Bar, il premier israeliano avrebbe cercato di provvedere al suo licenziamento da capo dello Shin Bet. Nello specifico Bar avrebbe autorizzato l'indagine sui documenti riservati nell'ufficio del primo ministro, si sarebbe rifiutato di giustificare l'assenza di Netanyahu in tribunale per motivi di sicurezza e avrebbe portato avanti la posizione secondo cui la leadership politica ha responsabilità nell’attacco del 7 ottobre. L'ufficio di Netanyahu ha smentito le accuse di Ronen Bar definendo la sua dichiarazione "un'affermazione falsa" ed annunciando che "verrà smentita nei dettagli prossimamente".