Usa, dazi al 3500% su pannelli solari provenienti da Cambogia, Malesia, Thailandia e Vietnam, la Cina avrebbe eluso le tariffe spedendo la merce attraverso questi 4 Paesi

Le nuove tariffe andranno a colpire circa 12 miliardi di dollari di prodotti importati dagli Stati Uniti nel 2023

Gli Usa sono pronti a imporre dazi al 3500% sui pannelli solari provenienti dal Sud-est asiatico e in particolare da 4 Paesi: le tariffe si applicheranno alle aziende di Cambogia, Malesia, Thailandia e Vietnam. La Cina avrebbe eluso le tariffe spedendo la merce attraverso questi 4 Paesi, ragion per cui si può inquadrare come una misura atta a colpire Pechino. 

Usa, dazi al 3500% su pannelli solari provenienti da Cambogia, Malesia, Thailandia e Vietnam

Il Dipartimento del Commercio Usa ha reso noti gli importi definitivi delle tariffe per i moduli salva energia provenienti da Cambogia, Malesia, Thailandia e Vietnam a seguito di un'indagine sulle aziende solari cinesi che avrebbero eluso le tariffe statunitensi spedendo le loro merci negli Stati Uniti attraverso questi quattro Paesi. Le nuove tariffe andranno a colpire circa 12 miliardi di dollari di prodotti importati dagli Stati Uniti nel 2023.

Gli importi delle tariffe prevedono aumenti per le aziende cambogiane dal 729% a oltre il 3.500%. Ad esempio, in Thailandia le tariffe totali per Sunshine Electrical e Taihua New Energy ammontano al 972%, mentre la società malese Baojia New Energy dovrà affrontare un aumento del 250%. In Vietnam GEP New Energy, HT Solar, New Energy Vina e Vietnam Green Energy vedranno aumenti tariffari dell'813%. Per il Paese si tratta di dazi doganali aggiuntivi del 38%.

Questi dazi entreranno in vigore soltanto dopo che la Commissione per il commercio internazionale Usa avrà emesso una sentenza definitiva il mese prossimo in merito ai presunti danni arrecati all'industria statunitense dei pannelli dalle importazioni sovvenzionate dai paesi del Sud-est asiatico.

È stata una denuncia presentata l'anno scorso da un piccolo gruppo di produttori di pannelli solari dell'Arizona ad alzare il caso: da quel momento, la Commissione ha cominciato ad indagare. I produttori asserivano che l'ondata di prodotti a basso costo provenienti dall'estero stava ostacolando la loro capacità di rimanere sul mercato.