Berlino, Merz approva missili Taurus a sostegno dell’Ucraina, Cremlino: “Cancelliere tedesco nazista come il padre, vuole escalation”

Friedrich Merz ha dato l’ok all’invio dei missili Taurus a sostegno dell’esercito ucraino, a differenza del predecessore Scholz. Il Cremlino avvisa di una “possibile esclation”

Il leader della CDU e cancelliere designato Friedrich Merz ha approvato l’invio all’Ucraina dei missili da crociera a lungo raggio Taurus, finora bloccati dalla linea del cancelliere uscente Olaf Scholz. Immediate le reazioni da Mosca: Medvedev lo accusa di "nazismo", il Cremlino avverte su una “possibile escalation”.

Cancelliere tedesco Merz dà ok a missili Taurus per Ucraina, Medvedev: “Nazista come il padre”

Nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente pubblica ARD, Friedrich Merz ha dichiarato di non escludere la possibilità che anche la Germania possa fornire i missili Taurus all’Ucraina, seguendo l’esempio di altri alleati Nato. “Lo fanno gli inglesi, lo fanno i francesi, lo fanno gli americani. Ma la consegna deve essere coordinata, e se lo è la Germania dovrebbe partecipare”, ha affermato il leader della CDU.

Un cambio di rotta potenzialmente di grande impatto, che segna una chiara frattura con la posizione assunta finora da Olaf Scholz e dal governo uscente. Merz ha anche sottolineato l’esigenza di modificare la strategia difensiva ucraina: “L’esercito ucraino deve uscire dalla postura difensiva”.

Parole nette, che segnano un cambio di passo rispetto alla prudenza mostrata finora dalla Spd. Il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebstreit, ha prontamente ribadito la posizione ufficiale dell’esecutivo in carica: “Il cancelliere tedesco ha più volte espresso la sua posizione a riguardo e non l'ha modificata”, ha detto durante la consueta conferenza stampa.

La reazione russa non si è fatta attendere. Sui X, il vice capo del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev ha attaccato duramente Merz, ricorrendo ad riferimento storico: "Il candidato cancelliere Friedrich Merz è perseguitato dai ricordi del padre che ha servito nella Wehrmacht di Hitler. Ora Merz propone un attacco al ponte di Crimea. Pensaci due volte, nazista!”.

Anche il Cremlino, per bocca del portavoce Dmitri Peskov, ha lanciato l’allarme contro quella che considera una nuova minaccia all’equilibrio regionale. “Purtroppo le capitali europee non sono inclini a cercare vie per negoziati di pace, ma piuttosto a provocare ulteriormente la continuazione della guerra”, ha dichiarato ai giornalisti, secondo quanto riportato da Ria Novosti. In particolare, Peskov ha indicato la proposta tedesca di invio dei missili Taurus come un possibile fattore di “escalation”.