Trump sospende dazi per 90 giorni per tutti i paesi, Cina unica esclusa con rincaro del 125%; vola Wall Street, Dow Jones +7,87%, S&P500 +9,5%, Nasdaq +12,16%
Borse in rialzo dopo la sospensione delle tariffe annunciata dal tycoon
Donald Trump ha deciso di sospendere per 90 giorni i dazi reciproci per tutti i paesi. Lo stop arriva con un post sul suo social Truth dopo giorni in cui le borse hanno chiuso in rosso e i vari paesi colpiti avevano stabilito contro tariffe per i prodotti statunitensi. Unica esclusa da questa moratoria è la Cina: per Pechino i dazi aumenteranno al 125%. Dopo la notizia della sospensione delle tariffe le borse hanno registrato un rialzo; Wall Street vola, con Dow Jones con +6,40% e con S&P500 oltre il 7%.
Trump sospende dazi per 90 giorni per tutti i paesi, Cina unica esclusa con rincaro del 125%, il post su Truth
Questo il testo integrale con cui il tycoon ha annunciato la sospensione dei dazi per 90 giorni. "In considerazione della mancanza di rispetto che la Cina ha dimostrato nei confronti dei mercati mondiali, ho deciso di alzare al 125% la tariffa doganale applicata alla Cina dagli Stati Uniti d'America, con effetto immediato. Ad un certo punto, si spera nel prossimo futuro, la Cina si renderà conto che i giorni in cui ha fregato gli Stati Uniti e altri Paesi non sono più sostenibili o accettabili. Al contrario, e sulla base del fatto che più di 75 Paesi hanno chiamato i rappresentanti degli Stati Uniti per negoziare una soluzione ai temi in discussione relativi al commercio, alle barriere commerciali, alle tariffe, alla manipolazione della valuta e alle tariffe non monetarie, e che questi Paesi non hanno, su mio forte suggerimento, fatto ritorsioni in alcun modo o forma contro gli Stati Uniti, ho autorizzato una PAUSA di 90 giorni e una tariffa reciproca sostanzialmente ridotta durante questo periodo, pari al 10%, anch'essa con effetto immediato".
Le Borse di New York hanno accolto la sospensione dei dazi di Trump con un balzo notevole: il Dow Jones sale del 6,26%, il Nasdaq guadagna il 9,04% mentre lo S&P 500 segna +7,46%. Apple, tra le società più bersagliate dalle vendite in quest’ultimo periodo, segna un recupero del 13%.