Vaccino Covid, lo scaricabarile di von der Leyen e Speranza sulla firma dei contratti per il siero, lei: "Sono stati gli Stati membri", lui: "Trattative delegate all'UE"

La presidente della Commissione Europea e l'ex ministro della Salute si sconfessano a vicenda sulla firma dei contratti

Scaricabarile tra Ursula von der Leyen e Roberto Speranza sulla gestione dei contratti dei vaccini Covid, durante la pandemia. Alla donna è stato chiesto perchè avesse "cancellato gli sms con l'amministratore delegato della Pfizer per negoziare il prezzo dei vaccini", domandando anche se ella fosse a conoscenza degli effetti collaterali del siero; la von der Leyen ha così risposto: "«In realtà sono stati i Paesi membri a firmare il contratto e
a pagare ognuno la propria parte". L'ex ministro della Salute Roberto Speranza ha però affermato il contrario, ovvero che l'Italia ha "rinunciato ad una trattativa individuale come paese".

Vaccino Covid, lo scaricabarile di von der Leyen e Speranza sulla firma dei contratti per il siero

L’ex ministro ha poi tenuto a precisare che "noi non abbiamo mai firmato un contratto, cioè io personalmente non ho firmato contratti, non ho
fatto trattative, perché sono state delegate alla Commissione europea", anche se la von der Leyen ha negato la cosa. E, per fugare ogni
dubbio ha aggiunto: "Personalmente non ho mai firmato contratti con aziende farmaceutiche". La presidente della Commissione UE ha però nuovamente smentito la cosa, rimandando la decisione ai singoli Stati membri e non ad una trattativa condotta dall'organo europeo.

Rimane il dubbio allora su chi abbia firmato questi contratti. Gianni Rezza, ex dg Prevenzione al ministero della Salute nel 2020, ha dichiarato di «aver ceduto la propria password chiedendo a chi doveva di vedere i contratti», per timore di possibili rappresaglie legali se fossero uscite notizie coperte dal segreto imposto dalla Commissione.  Quel che è certo è che i protocolli burocratici concepiti negli ultimi cinquant’anni a Bruxelles sono serviti a deresponsabilizzare l’intera classe politica: l’accountability è ormai un miraggio. E se qualcuno ha lavorato su quei contratti, si difenderà sostenendo ciò che ha dichiarato Speranza ai giudici: "Non era di mia
competenza".