Le Pen e la sentenza "politica" contro la leader RN, "pagava con soldi Ue assistenti parlamentari che lavoravano per il partito", Salvini: "Dichiarazione di guerra di Bruxelles"

Il leader della Lega difende la Le Pen, vittima secondo lui di un attacco mirato di Bruxelles

Una sentenza "politica" e da "regime autoritario" quella che secondo Marine Le Pen le è stata inflitta dal tribunale penale di Parigi. Una sentenza per "non farle vincere le prossime elezioni", secondo qualcuno e che in tanti hanno visto in questo modo. La leader del Rassemblent National è stata condannata per appropriazione indebita di fondi Ue per 2,9 milioni di euro. L'accusa è quella di aver pagato con soldi europei finti assistenti parlamentari in Ue che, invece, svolgevano attività per il partito a livello nazionale.

Le Pen e la sentenza "politica" contro la leader RN, "pagava con soldi Ue assistenti parlamentari che lavoravano per il partito"

"È stato accertato che tutte queste persone lavoravano in realtà per il partito, che il loro deputato (di riferimento) non aveva affidato loro alcun compito e che ''passavano da un deputato all'altro'', ha asserito la magistrata, aggiungendo: ''Non si trattava di mutualizzare il lavoro degli assistenti quanto piuttosto di mutualizzare le risorse dei deputati''. 

La De Perthuis ha poi aggiunto: ''Che le cose siano chiare: nessuno viene processato per aver fatto della politica, non è il tema. La questione è sapere se i contratti sono stati eseguiti o meno Le Pen 'è al centro di questo sistema, dal 2009, con autorità''. Il tribunale ha stimato il danno complessivo in 2,9 milioni di euro, in quanto il Parlamento europeo si è "assunto la responsabilità di persone che in realtà lavoravano per il partito" di Le Pen.

Le Pen ha lasciato l'aula prima della pronuncia delle motivazioni, ed ha più tardi spiegato in un'intervista: "Me ne sono andata prima che terminasse la lettura della sentenza perché avevo perfettamente capito che la presidente del tribunale stava prendendo una decisione politica. Contraria allo Stato di diritto". La decisione del tribunale di Parigi ha un peso notevole, poiché Marine Le Pen era considerata la favorita al primo turno delle prossime elezioni presidenziali del 2027. Ed in molti da più parti sostengono la tesi della Le Pen. Per Salvini si tratta di una "dichiarazione di guerra di Bruxelles", per Musk "la sinistra abusa della legge per incarcerare gli oppositori". "Quando la sinistra non riesce a vincere con il voto democratico, abusano del sistema legale per incarcerare i propri rivali. Questa strategia è lo standard in tutto il mondo".