"Hitler non è morto in Germania", DOCUMENTO del 1955 declassificato rivela che il 'Fuhrer' visse in Sud America dopo la fine della II Guerra Mondiale
Il dossier rivelerebbe come Hitler abbia vissuto in Argentina e Colombia dopo il 1945
Il 30 aprile 1945 Adolf Hitler muore a Berlino, suicidandosi nel suo bunker mentre l'Armata Rossa stava conquistando la città. Almeno questa è la versione ufficiale della storia. Sono in circolazione da molto tempo le teorie che vedono il 'Fuhrer' inscenare la sua morte e scappare in America latina, ma in questi giorni un documento potrebbe aver confermato, o comunque caldeggiato in maniera significativa, la veridicità di queste affermazioni. Secondo un dossier del 1955 declassificato dall'amministrazione Trump, Adolf Hitler avrebbe vissuto in Colombia e in Argentina dopo la fine della II Guerra Mondiale, scappando dalla cattura da parte degli Alleati.
"Hitler non è morto in Germania", DOCUMENTO del 1955 declassificato rivela che il 'Fuhrer' visse in Sud America dopo la fine della II Guerra Mondiale
Il documento, datato 3 ottobre 1955, risulta essere firmato dal comandante della base di Caracas, probabilmente della CIA (ma senza conferme ufficiali). Nel testo si legge che il 29 settembre 1955 "CIMELODY-3", nome in codice, era stato contattato da un "amico fidato" che aveva prestato servizio sotto il suo comando in Europa e che ora in quel momento era residente a Maracaibo. Questo amico (denominato CITROEN) aveva riferito a CIMELODY-3 che, a fine settembre 1955, un ex soldato delle SS lo aveva informato che Adolf Hitler era ancora vivo. "CITROEN sostiene di aver contattato Hitler circa una volta al mese in Colombia, durante il suo viaggio da Maracaibo a quel paese", si legge nel documento. CITROEN aveva poi indicato ad un amico di CIMELDOY-3 di aver fatto una foto con il 'Fuhrer' "non molto tempo fa", ma non aveva mostrato l'immagine. Ha inoltre affermato che Hitler avrebbe lasciato la Colombia per l'Argentina circa nel gennaio del 1955. CITROEN ha commentato che "siccome 10 anni sono passati dalla fine della II Guerra Mondiale, gli Alleati non possono più perseguire Hitler come criminale di guerra".