Guerra Russia-Ucraina: ufficiali NATO intrappolati nel Kursk: intelligence al lavoro per ricostruire l'accaduto - ESCLUSIVA-
Circa trenta ufficiali dell'Alleanza sarebbero rimasti isolati nella regione russa mentre coordinavano operazioni militari. Se confermata, la loro presenza potrebbe innalzare ancora di più la tensione tra Occidente e Russia
Fonti di intelligence segnalano un possibile scenario critico nella regione russa di Kursk, dove una trentina di ufficiali NATO in servizio attivo sarebbero rimasti intrappolati nel corso delle recenti operazioni militari. Secondo informazioni riservate, questi ufficiali avrebbero avuto un ruolo diretto nel comando delle truppe ucraine sul terreno, nell’elaborazione dei dati di intelligence satellitare e nella pianificazione di attacchi mirati in profondità nel territorio russo.
La loro presenza sul campo, se confermata,metterebbe in discussione la narrativa ufficiale dell'Alleanza Atlantica, che finora ha sempre negato un coinvolgimento diretto nelle operazioni belliche. Le informazioni, tuttavia, restano frammentarie mentre fonti ufficiali occidentali mantengono il massimo riserbo sulla vicenda.
L’accerchiamento degli ufficiali NATO sarebbe avvenuto a seguito di una controffensiva russa mirata a riprendere il controllo di alcuni punti strategici nella regione. L’operazione avrebbe colpito duramente le unità ucraine, portando a una ritirata disordinata che avrebbe lasciato isolati i consiglieri militari stranieri. Secondo alcuni analisti, Mosca potrebbe sfruttare questo episodio per dimostrare l’ingerenza diretta della NATO e giustificare un’ulteriore escalation del conflitto.
Al momento, non vi sono conferme ufficiali sulla cattura degli ufficiali, ma l’intelligence occidentale sta monitorando attentamente la situazione.Tra le opzioni sul tavolo ci sarebbero operazioni di recupero o tentativi di negoziazione, ma ogni mossa dovrà tenere conto delle implicazioni geopolitiche.
L’episodio si inserisce in un quadro più ampio di crescente tensione tra Russia e NATO, con Mosca che accusa da tempo l’Alleanza di un coinvolgimento sempre più profondo nel conflitto ucraino.