Non c'è già la N.A.T.O.? Perchè altre spese militari? Il suicidio dell'Europa

Ovverossia: invece di imparare da una guerra persa ci si ostina ad oltranza nell'errore

Il tema politico del giorno, l'aumento delle spese militari per tutti i membri della UE, appare un controsenso dal punto di vista innanzitutto strettamente militare. La propaganda massmediale insiste ossessivamente nel diffondere panico e senso di emergenza per giustificare questa virata bellicista di un'Unione Europea che viene guidata da una nazione non più europea: il Regno Unito. Primo paradosso. Secondo paradosso: nessuna motivazione politica nè alcuna reale emergenza ma viene imposta una decisione elitaria dall'alto sul futuro di centinaia di milioni di cittadini europei. Nessuno ha votato per questo. Terzo immane paradosso: non si parla più della NATO, come se non esistesse. Eppure la NATO possiede più aerei militari della Russia, più soldati della Russia, più carri armati della Russia (dati ISPI). E'un'alleanza militare di 32 nazioni, potentemente armata da sempre e ogni anno realizza vaste esercitazioni militari nel Mare del Nord e nel Mar Nero e in ogni area d'Europa. Migliaia di aerei e di carri armati e milioni di soldati. Perchè quindi non basterebbe la NATO a difendere l'Europa? Cosa non ci dicono? Quale è il vero senso di questo piano di riarmo? La verità dei fatti l'ha già detta benissimo Marco Travaglio: l'Europa ha perso la sua guerra contro la Russia. Non è bastato un fiume di miliardi di euro e un fiume di armi per fermare l'avanzata militare russa (pur lenta). Detto questo l'area comunitaria è in piena recessione economica, vista anche la crisi interna strutturale di Francia e di Germania. In una situazione di recessione globale autorizzare dall'alto (quasi imporre) l'indebitamento degli Stati solo per le spese militari significa affossare definitivamente ogni possibilità di crescita degli Stati della UE. Oltre a questo appare una decisione non spiegata, non discussa, non comprensibile. Sembra quasi che il problema sia oggi solo quello della quantità di armi e non della loro qualità. Di fronte alla superiorità tecnologica russa data da nuove armi come i missili ipersonici e nuovi cacciabombardieri come i MIG 41 servirebbe più ricerca militare in Occidente, non più quantità di armi ormai obsolete, superate. Mentre gli Usa chiedono alla Russia di "non fare una strage a Kiev" come se fosse imminente il loro ingresso nella capitale ucraina (è così? chi lo sa; nella guerra meno raccontata e peggio raccontata di ogni tempo). Londra insiste con un' improvvisata "Coalizione dei volenterosi" (stesso nome di quella contro l'Irak) ma la sua richiesta si riduce a volere che il Governo russo si sieda ad un tavolo di negoziati. Richiesta minimale, difensiva, quasi ovvia. Per questo serve spendere migliaia di miliardi di euro aumentando il debito pubblico? Per chiedere che la Russia tratti? Ma il problema politico ed economico degli Stati europei non era il debito pubblico? Non si sono chiusi ospedali, tribunali per ridurre il debito pubblico? Non si tengono fermi da 20 anni gli stipendi degli italiani per non aumentare il debito pubblico? La scelta delirante di un riarmo inutile e suicida fa cadere le maschere degli inganni e delle illusioni mostrando la politica italiana e comunitaria per quello che è da decenni: un'immensa presa in giro, recita, inganno dove la massa viene sacrificata per interessi elitari ed occulti. Ma siamo di fronte ad un'immensa contraddizione: l'area europea è cresciuta per 70 anni su dogmi pacifisti, avendo perso la seconda guerra mondiale. Per questo abbiamo delegato sicurezza e difesa agli Usa. Non per altri motivi. Nessuno in Europa vuole morire o sacrificarsi per alcunchè. Non esiste più un senso di Patria o di Valori superiori. In Europa solo gli ucraini e in parte i polacchi potrebbero voler combattere. Non bastano. Perchè voler scommettere su una partita già persa in partenza? Cui prodest?