Ucraina, 12 marzo incontro delegazioni USA-Kiev a Riad, Zelensky: "L'Europa deve garantire sicurezza", Putin: "Non cederemo a provocazioni, errore sottovalutarci"
Il leader russo: "Non abbiamo bisogno di nulla che appartenga ad altri, ma non rinunceremo a ciò che è nostro"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che settimana prossima le delegazioni di Kiev e di Washington avranno un "incontro significativo". Il vertice avverrà a Riad, in Arabia Saudita, ed è previsto per mercoledì 12 marzo. Sul tavolo i negoziati di pace e la "sicurezza del paese", oltre che alla discussione sull'accordo sulle terre rare. Zelensky ha dichiarato che "l'Europa deve garantire sicurezza". Vladimir Putin ha invece fatto sapere che la Russia non ha bisogno "di nulla che appartenga ad altri, ma non rinunceremo a ciò che è nostro".
Ucraina, 12 marzo incontro delegazioni USA-Kiev a Riad, Zelensky: "L'Europa deve garantire sicurezza", Putin: "Non cederemo a provocazioni, errore sottovalutarci"
È fissato per settimana prossima, il 12 marzo, l'incontro tra la delegazione statunitense e quella ucraina a Riad. Come annunciato da Zelensky su X, ''I team ucraino e americano hanno ripreso a lavorare e speriamo che la prossima settimana avremo un incontro significativo". Sul tavolo la pace e "la sicurezza" dell'Ucraina, oltre che molto probabilmente l'accordo sulle terre rare, messo in stand-by dopo lo scontro tra Zelensky e Trump alla Casa Bianca. Keith Kellog ha fatto sapere di aver "spiegato chiaramente al presidente ucraino quello che poteva accadere se non avessimo raggiunto un accordo firmato".
Il presidente ucraino ha speso parole di ringraziamento per l'Europa, che "sta davvero cercando di fare la cosa giusta" e che "deve garantire la pace e la sicurezza a sè stessa e a tutti coloro che ne hanno bisogno". Questo quanto detto da Zelensky durante l'incontro con i leader europei.
Il leader russo Vladimir Putin ha detto invece la sua, in risposta anche alle recenti affermazioni del presidente francese Macron. "Tutti gli errori dei nostri nemici sono cominciati da qui: sottovalutare il carattere del popolo russo, Ci sono ancora persone che vogliono tornare ai tempi di Napoleone, dimenticando come è andata a finire. Non abbiamo bisogno di nulla che appartenga ad altri, ma non rinunceremo a ciò che è nostro. Dobbiamo scegliere per noi stessi una versione della pace che ci soddisfi e che garantisca la pace per il nostro paese in una prospettiva storica a lungo termine”.