"In silenzio gioite e soffrite", Intelligence ucraina, la sua organizzazione e il capolavoro di Chervinsky, il Fall Guy di Kiev

Rubrica di Intelligence, l'intelligence ucraina

In silenzio gioite e soffrite

Rubrica di Intelligence di Andrea Vento

Brevi vicende del “Lupo” ucraino

Nella attuale complicata fase dei negoziati diplomatici e militari che potrebbero portare ad una tregua sul fronte russo – ucraino, fanno capolino numerose questioni legate all’intelligence di Kiev. Particolarmente entusiasmante, per gli addetti ai lavori è la storia di Roman Chervinsky, 007 ucraino al quale il prestigioso settimanale americano The New Yorker ha dedicato recentemente un’inchiesta. Chervinsky ha 49 anni ed è un ex ufficiale del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU). Ha raggiunto il grado di colonnello ed ha ricoperto il ruolo di capo del Dipartimento 5 dello SBU, responsabile delle operazioni clandestine contro la Russia. In questi anni, prima e dopo l’invasione del 2022, la comunità dell’intelligence ucraina, grazie all’addestramento e all’assistenza delle principali agenzie occidentali, ha saputo colpire spesso e dolorosamente obbiettivi strategici e sensibili di Mosca. Ma vediamo quanto ruolo ha avuto Chervinsky: nel 2020 ha contribuito ad organizzare un’operazione per colpire la Compagnia Wagner in Belarus, mentre nel 2022 ha guidato un’azione volta a far defezionare piloti russi con i propri velivoli militari.

Il capolavoro di Chervinsky

Ma il suo “capolavoro”, a detta dei media statunitensi, è quello di aver coordinato le operazioni di sabotaggio dei gasdotti Nord Stream nel settembre 2022, gli stessi per i quali recentemente Donald Trump ha dichiarato che, in un eventuale processo di pace, l’Ucraina dovrebbe essere responsabile della riparazione. Chervinsky avrebbe gestito il supporto logistico per un team di 6 “uomini rana” delle forze speciali ucraine, esecutori materiali del sabotaggio. Ma lo 007 ucraino nega categoricamente il coinvolgimento, definendo le accuse mera propaganda russa. Secondo fonti ucraine, invece l’operazione Nord Stream, pur essendo nota ad alcune intelligence europee, sarebbe stata occultata al presidente Volodymir Zelensky. Dal canto suo, il Washington Post afferma che ai tempi Chervinsky avrebbe lavorato agli ordini diretti del generale Valery Zaluzhny, il “falco” e sostanzialmente oppositore di Zelensky che dal 27 luglio 2021 all’8 febbraio 2024 è stato comandante in capo delle Forze armate ucraine, ed è ora ambasciatore ucraino a Londra, in un esilio dorato. Per il capo dell'intelligence estera russa Sergej Naryshkin Stati Uniti e Regno Unito sono stati direttamente coinvolti nelle esplosioni.

Chervinsky, il Fall Guy di Kiev

Ma a un certo punto la corsa di Chervinsky si ferma, trasformandosi in capro espiatorio: nell’aprile 2023 Chervinsky viene arrestato a Kiev con l’accusa di abuso di potere, ed ancora oggi sarebbe detenuto a Kiev. Nelle sue poche dichiarazioni, Chervinsky si dice critico dell’amministrazione Zelensky, sostenendo che il caso contro di lui sarebbe stato montato dagli uffici della presidenza. Fatto è che ancora oggi le accuse nei confronti di Chervinsky, sulla base di prove fornite dagli ex colleghi dello SBU sono: abuso di potere e conduzione di operazioni non autorizzate né dallo SBU, né dall’intelligence militare dell’HUR. Le sue azioni avrebbero portato ad un attacco missilistico russo sull’aeroporto di Kanatove nella regione di Kirovohrad nel luglio 2022, causando la morte di un soldato e il ferimento di altri 17: Chervinsky avrebbe rivelato involontariamente le coordinate del campo d’aviazione.

L’organizzazione dell’intelligence ucraina

Vediamo come funziona l’intelligence ucraina: innanzitutto esiste il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (Sluzhba Bespeky Ukrayiny, SBU), lo spin off nel 1991 di Kiev del buon vecchio KGB sovietico e la principale agenzia di intelligence e sicurezza interna dell’Ucraina. Lo SBU ha varie responsabilità: controspionaggio, antiterrorismo, protezione della sovranità e dell’integrità territoriale, cybersicurezza, protezione dei segreti di stato. Ha circa 27.000 dipendenti, ed è in fase di ridimensionamento graduale. È oggetto di alcune riforme che intendono aumentarne a trasparenza e che mirano a concentrarsi alla lotta alla guerra ibrida russa. Lo SBU ha una propria forza speciale, il Gruppo Alpha, che si occupa della protezione di alti funzionari, di operazioni antiterrorismo e di missioni ad alto rischio.

L’intelligence militare

Il collasso dell’Unione Sovietica ha determinato la nascita dell’omologo del GRU, ovvero il Direttorato Principale dell’Intelligence dipendente dal Ministero della Difesa ucraino (Holovne Upravlinnia Rozvidky, HUR). Classico servizio di intelligence militare, che con la guerra russo ucraina ha iniziato a condurre numerose azioni dirette anche fuori dei confini. L’uso di nuove tecnologie è divenuto sempre più importante nelle loro operazioni. Vi sono poi le Forze per le Operazioni Speciali (Sili Specіal'nich Operacіj, SSO), create nel 2016 e che hanno come compito: azioni dirette, ricognizioni speciali, raccolta di intelligence, sabotaggio, guerra psicologica. Si tratta di aliquote tratte dai 4 reggimenti del Corpo dei Ranger, addestrate secondo standard delle analoghe forze NATO. Come simbolo hanno un gran lupo e come motto "Sto venendo per te!" (in ucraino "Іду на ви!"). Abbastanza minaccioso per l’Orso russo.

Formazione e addestramento

Indiscutibile il ruolo delle agenzie occidentali nella formazione e nell’addestramento dell’intelligence ucraina. La CIA americana ha svolto un ruolo fondamentale, in particolare dopo il 2014, fornendo tecnologia per comunicazioni sicure e addestramento in tattiche di combattimento e spionaggio. Sempre la CIA ha condotto programmi di formazione congiunti con gli ucraini, incluso l’Operation Goldfish per addestrare agenti ucraini a operare come russi. Ha aiutato a equipaggiare e addestrare personale per circa 12 basi operative segrete lungo il confine con la Russia. Ma il lavoro più articolato e completo lo ha compiuto certamente l’MI6 britannico, partecipando fin dal 2014 a programmi di addestramento congiunti degli ufficiali ucraini. Dopo gli indiscutibili successi dalle prime ore dell’invasione russa, il Regno Unito ha condotto assieme alla Francia l’Operation Interflex, vasto programma di addestramento militare, facendo diventare l’intelligence ucraina un partner fondamentale, soprattutto con riguardo alla raccolta informativa in Russia. Si piantano semi anche per il futuro tempo di “pace”, o di Guerra Fredda.

Sorprese dal futuro

Nonostante le varie teorie, al momento non ci sono prove definitive sul coinvolgimento di intelligence occidentali nelle grandi operazioni di sabotaggio all’estero, tra cui la manomissione di Nord Stream. Le indagini ufficiali sono ancora in corso e nessun paese ha rivendicato la responsabilità dell'attacco, anche se c’è chi prevede che indagando nei dossier potrebbero arrivare sorprese da Washington, poiché varie fonti asseriscono che l’intelligence statunitense non potesse non sapere.