Germania, auto sulla folla a Mannheim, arrestato 40enne tedesco con problemi psichici, aveva tentato il suicidio dopo l'arresto
2 morti e 25 feriti è il bilancio dell'attentato che ha sconvolto la città tedesca, l'uomo era conosciuto alla polizia
Arrestato l'attentatore che in Germania aveva lanciato la sua auto contro la folla, uccidendo 2 persone e ferendone 25.
Auto sulla folla, fermato il conducente con problemi psichiatrici
È stato arrestato l'attentatore, Alexander Scheuermann, 40 anni, di Ludwigshafen, nella regione della Renania-Palatinato. L'uomo apparentemente soffriva da tempo di disturbi mentali ma al momento dei fatti non si trovava in cura.
L'auto nera che ha lanciato sulla folla era già segnalata alle autorità, il che getta il dubbio sulle reali misure di controllo adottate nei confronti dell'attentatore.
Il movente rimane, al momento, sconosciuto ma sono emerse ipotesi sul fatto che l'attentatore potrebbe aver agito spinto da motivazioni di tipo religioso. Secondo alcune ricostruzioni, il 40enne sarebbe in realtà un estremista islamico con cittadinanza tedesca. Scheuermann infatti avrebbe agito in corrispondenza del richiamo su TikTok e Telegram degli imam, che su questi canali social avevano incitato i musulmani a colpire il Carnevale. Nello stesso luogo dell'attentato inoltre, appena un anno fa, nel 31 maggio 2024, un 25enne afghano aveva aggredito 6 persone con un coltello.
L'attentatore potrebbe essere un "islamista radicale"
Questa coincidenza non è sfuggita ai social che dubitano delle origini dell'attentatore e portano avanti l'ipotesi che il 40enne sia in realtà un immigrato musulmano, islamista radicale e che l'attentato sia a stampo religioso. In particolare, sul web ha iniziato a circolare una carta d'identità del presunto attentatore. Si tratterebbe di Hajj Ali Ayman, che viene ritenuto essere il nome all'anagrafe di Alexander Scheuermann.
Al momento del sequestro Scheuermann aveva tentato il suicidio sparandosi in bocca con una pistola a salve, un dettaglio che gli inquirenti stanno cercando di interpretare come un simbolo o come un reale tentativo di togliersi la vita.