Ucraina, il "finto" piano di pace di Starmer e Macron: tregua di un mese, invio truppe e “coalizione di volenterosi”, ma Meloni: “Resti cornice atlantica”

Scettico anche Orban: "A Londra i leader europei hanno deciso che è necessaria la guerra, non la pace".

Starmer e Macron hanno annunciato un "finto" piano di pace da presentare a Trump, che presenta al suo interno vari punti. Quello che più cattura l'attenzione è la tregua di un mese che Regno Unito e Francia hanno messo sul tavolo. Nel vertice a 19 di ieri a Londra si è sostanzialmente discusso di questo piano, su cui però non tutti sono favorevoli.

Ucraina, il "finto" piano di pace di Starmer e Macron: tregua di un mese, invio truppe e “coalizione di volenterosi”

Il "finto" piano di pace sull'Ucraina di Starmer e Macron si caratterizza di 4 punti:

  • Mantenere il flusso di aiuti militari all’Ucraina mentre la guerra è in corso e aumentare la pressione economica sulla Russia
  • Qualsiasi pace duratura deve garantire la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, e l’Ucraina deve essere al tavolo di qualsiasi dialogo di pace
  • In caso di accordo di pace, l’obiettivo dei i leader europei sarà quello di scoraggiare qualsiasi futura invasione da parte della Russia in Ucraina
  • Potrebbe esserci una “coalizione dei volenterosi” incaricata di dare garanzie di sicurezza all'Ucraina futura ed eventualmente schierare un contingente militare di pace

Così il primo ministro britannico: "Abbiamo concordato che il Regno Unito, assieme alla Francia e possibilmente a uno o due altri Paesi, lavorino con l'Ucraina su un piano per mettere fine ai combattimenti da discutere poi con gli Stati Uniti". "Un passo nella giusta direzione - ha assicurato - che non vuole escludere nessuno. Ma che risponde alla necessità di agire rapidamente, in modo più agile".

Non bastasse questo, Starmer ha anche annunciato 1,6 miliardi di sterline (circa 2 miliardi di euro) in finanziamenti per acquistare 5mila missili per la difesa aerea, che "saranno vitali per proteggere le infrastrutture critiche e rafforzare l'Ucraina".

Meloni: “Resti cornice atlantica”, Orban: "L'Ue vuole la guerra"

Tra i leader più scettici di questo "finto" piano di pace c'è Giorgia Meloni. "Si è corso troppo, no a strappi con gli Usa, resti cornice atlantica".

Un altro leader è Viktor Orban. Il primo ministro non si è neanche presentato al vertice, ed ha dichiarato che "a Londra i leader europei hanno deciso che è necessaria la guerra, non la pace. Hanno deciso che l'Ucraina debba continuare la guerra. Questo è male, sbagliato e pericoloso. L'Ungheria resta dalla parte della pace".