Putin: "Elite occidentali cercano di sabotare dialogo Russia-Usa, non trattiamo sui terrori conquistati in Ucraina, speranze da contatti con Trump”

Le parole del presidente russo durante la riunione con l'Fsb, l'agenzia di intelligence del Cremlino

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che le "élite occidentali cercano di sabotare il dialogo Russia-USA". Durante una riunione allargata del consiglio dell'Fsb, l'agenzia di intelligence di Mosca, il leader russo ha parlato in merito ai rapporti con l'Europa e gli Stati Uniti, oltre a soffermarsi sulla guerra in Ucraina. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che "non trattiamo sui territori in Ucraina".

Putin: "Elite occidentali cercano di sabotare dialogo Russia-Usa, non trattiamo sui terrori conquistati in Ucraina, speranze da contatti con Trump”

Vladimir Putin ha criticato duramente l'occidente dichiarando, durante un consiglio allargato dell'intelligence russa, che le "élite occidentali sono determinate a mantenere l'instabilità nel mondo e cercheranno di sabotare il dialogo tra Russia e Stati Uniti". Le parole del leader russo arrivano dopo il vertice dei leader europei a Parigi e dopo il colloquio di Macron con Trump, durante il quale il presidente francese aveva parlato della possibilità di truppe di "peacekeeping" europee dopo la fine della guerra. Putin ha poi parlato di Trump e dei negoziati di Riad tra le delegazioni dei due paesi, riferendo che "i primi contatti con l'amministrazione del presidente Donald Trump ispirano alcune speranze". Sul conflitto in Ucraina Putin ha detto di non aver "mai respinto l'idea di risolvere pacificamente la guerra. Un dialogo su una soluzione con mezzi pacifici non lo rifiutiamo mai". 

Il portavoce del Cremlino Peskov invece, ha affermato che i territori "conquistati in Ucraina" non saranno soggetti a trattative. "Quei territori sono diventati soggetti della Federazione Russa, che sono citati nella costituzione e sono parte indivisibile del nostro paese, la Russia" ha detto Peskov, che ha poi aggiunto: "Nessuno si aspetta decisioni facili e rapide", ma Trump è "pronto ad ascoltare e questo lo differenzia dall'amministrazione precedente". "Se la promessa di ascoltare e di ascoltarsi a vicenda verrà mantenuta, penso che saremo in grado di portare a termine questo processo di lavoro", ha concluso Peskov.