Presidente Serbia Vucic: “USAID organizzazione criminale, ha investito 3 mld € per rovesciarmi negli ultimi 10 anni”
Il presidente serbo ha affermato che l'USAID avrebbe pagato ONG e organizzazioni no profit per rovesciarlo
Il presidente serbo Aleksandar Vucic, durante il programma di informazione Pink TV, ha dichiarato che l'USAID avrebbe "investito 3 miliardi di euro negli ultimi 10 anni per rovesciarmi". L'agenzia statunitense, secondo Vucic, avrebbe "pagato le ONG e le organizzazioni no profit per distruggere la Serbia". Ha criticato duramente le recenti proteste e ha definito l'USAID come una "organizzazione criminale".
Vucic: "USAID organizzazione criminale"
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha parlato in merito alle recenti proteste antigovernative e si è espresso contro l'USAID, l'agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale che il presidente Trump ha deciso di smantellare. Vucic ha definito l'USAID come una "organizzazione criminale", che avrebbe "investito 3 miliardi di euro negli ultimi 10 anni" per rovesciarlo e per "distruggere la Serbia". L'USAID avrebbe, stando alle parole del presidente serbo nella trasmissione Pink Tv, pagato "ingenti somme di denaro" a ONG e a organizzazioni no profit per "minare la politica libertaria della Serbia e per essere sempre dietro a Croazia, Slovenia e Bulgaria". "Diverse ONG e la società United Media (che comprende organi di informazione critici nei confronti del governo) stavano portando avanti i compiti più sporchi per i servizi segreti stranieri, per rovesciarmi dal potere e distruggere la Serbia. Nonostante abbiano investito molti soldi hanno fallito", ha detto Vucic.
Tra le azioni che l'agenzia USA per lo sviluppo internazionale avrebbe finanziato, ci sono anche le recenti proteste contro la corruzione governativa e statale, guidate da studenti universitari. Il presidente Vucic ha affermato: "Se devo dire chi è il perdente in questa situazione, allora sono io, così come tutti noi che abbiamo a che fare con questo Paese. Non dirò mai che gli studenti sono dei perdenti, perché sarebbe un disastro per il nostro Paese. Tutte le richieste degli studenti sono state soddisfatte e anzi hanno ottenuto molto di più".