Ucraina, "soldati nordcoreani si ritirano dal fronte russo nel Kursk, morti metà degli 11mila uomini inviati", Cremlino: "Falso"

Alcuni funzionari hanno riferito che le truppe nordcoreane non sarebbero state viste al fronte per due settimane. Mosca: "Ci sono molte opinioni diverse, corrette e scorrette, false e che distorcono la realtà"

Cambiamento nella guerra in Ucraina, in quanto "i soldati nordcoreani si sono ritirati dal fronte russo nel Kursk dopo le gravi perdite subite". Secondo un'indiscrezione che arriva dagli Stati Uniti, sarebbero morti almeno metà degli 11mila uomini inviati da Kim Jong-un e così adesso si aprono altre strade, come l'addestramento dei soldati da parte del Cremlino. Mosca ha replicato: "Non commento l'indiscrezione del New York Times. Su questo ci sono molte opinioni diverse, corrette e scorrette, false e che distorcono la realtà. Probabilmente non è appropriato per noi commentare ogni volta queste cose. Non lo faremo".

Ucraina, "soldati nordcoreani si ritirano dal fronte russo nel Kursk, morti metà degli 11mila uomini inviati"

La guerra in Ucraina potrebbe subire una svolta se l'indiscrezione lanciata dagli Usa fosse vera. Pare infatti che i soldati nordocreani si sarebbero ritirati dal fronte russo nel Kursk, nel quali erano stati mandati a combattere per aiutare i colleghi russi. Alcuni funzionari hanno riferito che le truppe nordcoreane non sarebbero state viste al fronte per due settimane.

Era novembre quando Kim Jong-un mandava circa 11mila soldati al fronte per aiutare la Russia. Secondo il generale ucraino Oleksandr Syrsky, in tre mesi i ranghi si sarebbero dimezzati. Potrebbe pesare lo scarso addestramento dei soldati della Corea del Nord, forse un po' acerbi per affrontare una guerra come quella in Ucraina, anche se chi ha combattuto contro di loro li ha definiti dei "feroci guerrieri". Per questo motivo una delle strade che si aprono adesso è quella di un addestramento da parte del Cremlino.

Soldati della Corea del Nord "ritirati dal fronte", ipotesi addestramento del Cremlino

Non è da escludere che il presunto ritiro delle truppe della Corea del Nord sia in realtà il preludio ad una nuova ondata. I soldati potrebbero infatti affrontare qualche settimana di addestramento sotto il comando del Cremlino, per poi tornare sul campo di battaglia più agguerriti e organizzati di prima.

Quello che veniva rimproverato loro era anche il fatto di non avere molta organizzazione. I soldati inviati da Kim Jong-un sono accusati di "mancanza di comprensione della guerra moderna", nella quale spiccherebbero ad esempio "lanci di attacchi terrestri senza il fuoco di supporto" o "tentativi di sparare a droni a lungo raggio".