Deportazione palestinesi in Egitto e Giordania, ministro Esteri Iran risponde a Trump: "Mandate gli israeliani in Groenlandia in modo da prendere due piccioni con una fava"
La provocazione del ministro degli Esteri iraniano è arrivata dopo il "piano" di Trump
Il piano che prevede la deportazione dei palestinesi in Egitto e Giordania di Trump non sta raccogliendo molto successo, per usare un eufemismo. Stavolta è un'alta carica di un Paese a rispondere al neo presidente americano, vale a dire il ministro degli Esteri dell'Iran Araghchi: "Il mio suggerimento è diverso. Invece dei palestinesi, espellete gli israeliani e mandateli in Groenlandia, in modo da prendere due piccioni con una fava".
Deportazione dei palestinesi in Egitto e Giordania, ministro Esteri Iran risponde a Trump: "Mandate gli israeliani in Groenlandia"
La provocazione del ministro degli Esteri iraniano è arrivata dopo il "piano" di Trump. In un audio si sente il neo presidente proporre una soluzione per i palestinesi di Gaza, vale a dire deportarli nei Paesi arabi più vicini. Il tycoon ha espresso il suo pensiero durante un colloquio con alcuni giornalisti a bordo dell’aereo presidenziale Air Force One: "Stiamo parlando probabilmente di un milione e mezzo di persone, potremmo semplicemente ripulire tutto".
In sostanza, Trump vorrebbe che Paesi come Egitto e Giordania "ripulissero" Gaza, riprendendo una proposta sostenuta dall'estrema destra israeliana, secondo cui gli abitanti palestinesi dovrebbero trasferirsi altrove. Il presidente ha poi ribadito il concetto: "Vorrei che (il re giordano, Abdullah II) prendesse altre persone. Vorrei che l’Egitto ricevesse persone. Si parla di circa un milione e mezzo di persone, per ripulire l’intera zona e poter dire ‘è a posto'". Trump ha aggiunto che questa soluzione "può essere temporanea o a lungo termine".
La proposta è stata respinta dalle parti interessate, e c'è anche chi la definisce "pulizia etnica". A tal proposito è intervenuto anche il ministro degli Esteri di uno dei Paesi che sarebbe interessati, quello egiziano. Quest'ultimo ha diffuso una dichiarazione in cui ha detto che qualsiasi tentativo di sradicare i palestinesi di Gaza dalla loro terra rappresenterebbe una "violazione" che minaccia la stabilità della regione, e ha espresso una posizione simile anche il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi.