Cuba, gli Usa e la CIA progettavano di far esplodere la loro nave con a bordo i propri soldati per giustificare l'intervento di occupazione dell'isola - IL DOCUMENTO

Secondo un documento desecretato dal 1997 e riferito a Cuba, gli Usa e la CIA progettavano di far esplodere la loro nave militare con a bordo i propri soldati per giustificare l'intervento di occupazione dell'isola. Il documento è datato 13 marzo 1962 e può essere paragonato ad altri due eventi simili benché il contesto sia molto diverso: la bufala di Nayirah, la 15enne kuwaitiana assoldata dagli USA, che asseriva: "I soldati iracheni tolgono i bambini dalle incubatrici", e il caso dei 40 bambini decapitati nel kibbutz di Kfar Aza. Su quest'ultimo punto, il Giornale d'Italia è andato a fare un reportage, non solo a Kfar Aza ma anche a Be'eri, intervistando un residente ebreo che ha dichiarato: "Non mi risulta nulla, abito qui da 37 anni".

Il piano segreto dell'operazione Northwoods, il DOCUMENTO: gli Usa progettavano di uccidere i propri soldati per giustificare la guerra contro Cuba

Il documento è stato firmato dai Capi di Stato maggiore congiunti, ma respinto dal Presidente John F. Kennedy. Kennedy è stato assassinato poco dopo

Cuba, gli Usa e la CIA progettavano di far esplodere la loro nave con a bordo i propri soldati per giustificare l'intervento di occupazione dell'isola - IL DOCUMENTO

Tre i punti presenti nel documento:

• I capi di stato maggiore congiunti hanno preso in considerazione il Memorandum allegato per il progetto del Capo delle operazioni, Cuba, che risponde a una richiesta di quell'ufficio per una descrizione breve ma precisa dei pretesti che giustificherebbero l'intervento militare degli Stati Uniti a Cuba.
• I capi di stato maggiore congiunti raccomandano che il memorandum proposto venga inoltrato come presentazione preliminare adatta a fini di pianificazione. Si presume che ci saranno presentazioni simili da altre agenzie e che questi input saranno utilizzati come base per sviluppare un piano a fasi temporali. I singoli progetti possono quindi essere considerati caso per caso.
• Inoltre, si presume che a un'unica agenzia verrà data la responsabilità primaria per lo sviluppo degli aspetti militari e paramilitari del piano di base. Si raccomanda che questa responsabilità per le operazioni militari palesi e segrete venga assegnata ai capi di stato maggiore congiunti.

Kuwait, "I soldati iracheni tolgono i bambini dalle incubatrici", la bufala della 15enne kuwaitiana assoldata dagli USA per allargare il conflitto

La bufala di Nayirah, ragazza 15enne figlia di Saud Al-Sabah , l'ambasciatore del Kuwait negli Stati Uniti, per promuovere la risposta militare contro l’Iraq

Memorandum for the secretary of Defense. Subejct: Justification for US Military Intervention in Cuba (TS)

• The joint chiefs of staff have considered the attached Memorandum for the Chief of Operations, Cuba project, which responds to a request of that office for brief but precise description of pretexts which would provide justifications for us military intervention in Cuba.

• The Joint Chiefs of Staff recommend that the proposed memorandum be forwarded as a preliminary submission suitable for planning purposes. It is assumed that there will be similar submissions from other agencies and these inputs will be used as a basis for developing a time-phased plan. Individual projects can then be considered on a case-by-case basis.

• Further, it is assumed that a single agency will be given the primary responsibility for both overt and covert military operations be assigned the Joint Chiefs of Staff.

Israele, i "40 bambini decapitati nel kibbutz di Kfar Aza"? Fake news; il residente ebreo Hari: "Non mi risulta, abito qui da 37 anni". Il VIDEO REPORTAGE del GdI ai confini della Striscia di Gaza - ESCLUSIVA

Il Giornale d'Italia si è recato nei kibbutz di Kfar Aza e Be'eri in Israele, dove la reporter Nicole Zedeck aveva affermato essere stati decapitati 40 bambini da Hamas sulla base delle dichiarazioni del vice comandante dell'esercito israeliano David Zion. L'assenza di evidenze e le testimonianze che abbiamo raccolto sul campo dai testimoni oculari dell'attacco, invece, smentiscono tale narrazione, derubricandola a "fake news, propaganda di guerra per infiammare gli animi contro i palestinesi"