16 Gennaio 2025
Cuba denuncia Israele all'Aja (foto da X ministro degli Esteri, Bruno Rodriguez)
Cuba ha denunciato Israele alla Corte dell'Aja considerandolo responsabile del "crimine di genocidio a Gaza". Ha dunque chiesto di associarsi all'iniziativa promossa dal Sudafrica contro Israele presso la Corte Internazionale di Giustizia (CIG) per verificare le presunte violazioni della Convenzione "a causa del crimine di genocidio da parte dello Stato ebraico nell'ambito della campagna militare contro i palestinesi nella Striscia di Gaza".
Secondo Cuba “la Corte è l’ultima speranza per il popolo palestinese per la salvaguardia della Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Crimine di Genocidio”.
A rendere nota la denuncia di Cuba contro Israele per il "crimine di genocidio a Gaza" è il ministro degli Esteri, Bruno Rodriguez, su X. Secondo lui il suo Paese "sarà sempre impegnato a favore della pace e contro i genocidi". Per L'Avana "la comunità internazionale spera che la CIG si pronunci contro Israele e i suoi complici che per decenni hanno massacrato civili innocenti, in maggioranza donne e bambini".
Cuba, storico sostenitore della causa palestinese, ha sin dal primo giorno definito l’azione militare israeliana a Gaza un "genocidio perpetrato anche grazie alla complicità degli Stati Uniti, che ripetutamente ostacolano e bloccano qualsiasi azione della comunità internazionale e del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, minando la pace, la sicurezza e la stabilità in Medio Oriente e in tutto il mondo", ha sottolineato il Ministero degli Esteri cubano.
Attraverso un comunicato, il Ministero degli Esteri cubano ha spiegato che il documento inviato alla Corte Internazionale di Giustizia richiama l'attenzione su quanto accade in Palestina dal 7 ottobre 2023 e ribadisce la sua preoccupazione per la "continua escalation di violenza da parte di Israele nei territori illegalmente occupati, in flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto Internazionale". Secondo l'Avana "la Corte è l'ultima speranza per il popolo palestinese per la salvaguardia della Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Crimine di Genocidio", sottolineando che questa istituzione si trova "in un complesso punto di svolta storico, in cui la credibilità del sistema legale costruito dopo la Seconda Guerra Mondiale rischia di sgretolarsi definitivamente".
Cuba ha inoltre condannato l'assassinio di civili, comprese donne, bambini, anziani e operatori umanitari del sistema delle Nazioni Unite, nonché il bombardamento della popolazione civile palestinese e la distruzione di abitazioni, ospedali e infrastrutture vitali.
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