Argentina, scoperta la più grande presenza di dinosauri mai registrata a nord, centinaia di impronte datate fino a 90 milioni di anni
Si tratta di un ritrovamento particolarmente rilevante per la comunità scientifica poiché, fino ad ora, si riteneva che il nord dell'Argentina non ospitasse dinosauri
Due settimane fa, nella provincia di Jujuy, nel nord-ovest dell'Argentina, sono state scoperte centinaia di impronte fossili di dinosauri risalenti al Cretaceo superiore, in un periodo di tempo che va dai 70 ai 90 milioni di anni fa. Le impronte appartengono principalmente a sauropodi - dinosauri erbivori - e teropodi - dinosauri carnivori -, offrendo una testimonianza significativa della fauna preistorica nella regione.
da quanto è riuscito a scoprire Il Giornale d'Italia, si tratta di un ritrovamento particolarmente rilevante per la comunità scientifica poiché, fino ad ora, si riteneva che il nord dell'Argentina non ospitasse dinosauri. Le principali testimonianze fossili ritrovate finora nel Paese, provenivano infatti dalla Patagonia, posta più a sud, dove negli anni sono stati rinvenuti numerosi resti di dinosauri, tra cui il Patagotitan mayorum, uno dei più grandi dinosauri mai scoperti.
I dinosauri in Argentina, cosa sappiamo su questa nuova scoperta
Le impronte appartengono principalmente a due gruppi distinti di dinosauri saurischi. Il primo è rappresentato dai sauropodi, erbivori simili ai brachiosauri, caratterizzati da colli e code allungate. Il secondo gruppo di dinosauri distinguibile dalle impronte è rappresentato dai teropodi, dinosauri carnivori bipedi, simili nelle sembianze ai famosi Velociraptor.
Il sito è stato individuato grazie alla segnalazione di membri delle comunità indigene locali, che hanno notato le impronte nella foresta e hanno deciso di contattare gli esperti. Tra questi spiccano i due scopritori ufficiali, Gabriel López, ricercatore del Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas (Conicet) specializzato in archeologia, e il dottor Guido Alonso, che si sono recati sul posto per effettuare le prime analisi.
Le impronte, ben conservate, forniscono dettagli preziosi sulla morfologia e sulle dimensioni dei dinosauri, oltre a indicazioni sui loro comportamenti, come modalità di locomozione e possibili interazioni sociali.
La provincia di Jujuy si conferma così un'area di grande interesse per gli studiosi argentini - e non solo. Le autorità locali, in collaborazione con i ricercatori, stanno valutando misure per proteggere il sito e promuovere ulteriori studi. Inoltre, si prevede che questa scoperta possa attrarre l'attenzione di turisti e appassionati, contribuendo allo sviluppo del turismo scientifico nella regione.