Feltri su Cecilia Sala: "Nei guai per causa sua, avventata e inesperta, ai colleghi che la esaltano faccio presente che non è un genio"

Feltri non ha risparmiato giudizi severi sulla condotta di Sala, attribuendole la responsabilità delle sue difficoltà, pur ribadendo l'importanza di riportarla a casa

Vittorio Feltri ha espresso di recente opinioni critiche sulla vicenda di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran dal 19 dicembre 2024. Feltri non ha risparmiato giudizi severi sulla condotta di Sala, attribuendole la responsabilità delle sue difficoltà, pur ribadendo l'importanza di riportarla a casa.

Feltri si è chiesto se Cecilia Sala fosse consapevole della situazione locale: "Possiamo forse credere o ipotizzare che Sala non fosse a conoscenza della situazione locale?". Ha inoltre definito il suo viaggio un errore di valutazione: "Non mi pare un bel momento per compiere un pellegrinaggio a Teheran".

Vittorio Feltri e la critica alla professionalità di Cecilia Sala

Feltri ha contestato la condotta della giornalista, accusandola di superficialità: "Cecilia Sala è nei guai per causa sua, ossia a causa della sua condotta superficiale, della sua avventatezza, della sottovalutazione, da parte sua, dei rischi, della sua inesperienza". E ha aggiunto: "Non basta viaggiare spesso o essere già stati in certi luoghi per prendere la patente di esperti. Evidentemente serve qualcosa in più, che Sala non possiede".

Nonostante le critiche, Feltri ha ribadito la necessità di agire per salvare Cecilia Sala: "Salveremo la pelle di Sala, la riporteremo a casa, faremo di tutto per la nostra concittadina. La rivogliamo qui. Di sicuro non l'abbandoneremo in Iran".

Feltri ha sottolineato il rischio intrinseco di viaggiare in un paese come l’Iran, definendolo: "Un regime totalitario di stampo islamico e fortemente oscurantista, che esercita il potere per mezzo del terrore, di cui le prime vittime sono le donne". Ha aggiunto: "Ricordo altresì che dal settembre del 2022, in seguito all’uccisione di una ragazza curda colpevole di non indossare correttamente il velo, il medesimo Paese è stato attraversato da una rivolta sociale che l’autorità ha represso mediante violenze di ogni tipo".

Un monito di Feltri ai colleghi giornalisti

Feltri ha anche indirizzato un messaggio ai giornalisti che stanno elogiando Sala: "A quei colleghi che già la esaltano, facendone una specie di idolo, faccio presente che non siamo al cospetto di un genio".

Il giudizio di Feltri, pur riconoscendo l'importanza di riportare Sala in Italia, mette in discussione la preparazione e le scelte professionali della giornalista, aprendo un dibattito sul ruolo, i potenziali pericolo e le responsabilità dei reporter che operano in contesti ad alto rischio come quello iraniano.