Netanyahu, si aggravano le condizioni di salute dopo l'operazione per il cancro alla prostata, ricoverato dopo il voto in parlamento
Due giorni dopo l'operazione alla prostata, Netanyahu deve tornare in ospedale per un peggioramento delle condizioni di salute
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato ricoverato nuovamente in ospedale a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute, dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico alla prostata due giorni fa. Netanyahu è stato ricoverato nuovamente all'ospedale di Hadassah Ein Kerem di Gerusalemme, dove aveva subito l'operazione di esportazione della prostata a causa di un cancro. Il premier israeliano era uscito ieri senza il permesso dei medici per poter partecipare a un voto in Parlamento sul bilancio. Doveva, in questi giorni di convalescenza, essere sostituito dal ministro della Giustizia del suo governo Yarin Levin.
Si aggravano le condizioni di salute del premier israeliano ricoverato per la seconda volta in tre giorni
Netanyahu, 75 anni, era stato ricoverato in ospedale a seguito di un'operazione alla prostata. Il Tmes of Israel parlava di "un'infezione alle vie urinarie, causata da un ingrossamento benigno della prostata". Tuttavia secondo alcune indiscrezioni che circolavano online, il premier israeliano avrebbe avuto un "cancro alla prostata di terzo grado".
La scorsa settimana avrebbe dovuto presenziare in tribunale per le accuse di corruzione, ma per motivi sanitari era stato richiesto l'annullamento di ogni appuntamento. La Corte aveva accolto rapidamente le richieste, aggiungendo che le udienze sarebbero riprese "a partire da lunedì 6 gennaio".
Netanyahu è tornato in ospedale dopo l'intervento alla prostata
Quando si era diffusa la notizia dell'operazione alla prostata, così come quando si era diffusa quella del problema cardiaco, numerosi utenti avevano effettuato ricerche sul web per capire se potesse esserci una correlazione te il cancro e il vaccino Covid, alla luce dell'aumento di queste diagnosi dopo la pandemia. Il 19 dicembre 2020, Benyamin Netanyahu era stato il primo cittadino israeliano (e uno dei primi leader mondiali) a ricevere il vaccino Covid Pfizer-Biontech. Aveva ricevuto la dose in diretta tv in un ospedale vicino a Tel Aviv, dando il via alla massiccia campagna di vaccinazione nel Paese, iniziata il giorno successivo.
Nuovo raid aereo nella striscia di Gaza, nei campi profughi di Jabalia e Bureij 17 morti
Intanto, sempre nella giornata odierna, almeno 17 palestinesi sarebbero stati uccisi in attacchi israeliani ai campi profughi di Jabalia e Bureij, nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l'emittente panaraba 'Al Jazeera'. Le famiglie palestinesi del campo profughi di Bureij hanno ricevuto nuovi ordini di evacuazione, perché potrebbero avvenire nelle prossime ore, ulteriori attacchi dell'esercito israeliano.