La moglie di Assad “ha chiesto il divorzio” per tornare a Londra, ministro esteri britannico: “Non è la benvenuta”
L’ex first lady siriana starebbe cercando di trasferirsi a Londra dopo la deposizione di suo marito Bashar a-Assad e l’ottenimento dell’asilo politico a Mosca
Asma al-Assad, la moglie britannico-siriana del deposto presidente siriano Bashar al-Assad, avrebbe presentato richiesta di divorzio dopo aver manifestato insoddisfazione per la sua vita a Mosca. Secondo quanto riportato dalla CNN in lingua turca che cita fonti vicine alla famiglia Assad, la sua richiesta è attualmente in fase di valutazione presso le autorità russe, che starebbero esaminando la possibilità di concederle un permesso speciale per lasciare la capitale.
La madre di Asma al-Assad, che vive a Londra, avrebbe chiesto ad uno studio di avvocati londinese di occuparsi delle pratiche per l’ottenimento di uno speciale permesso di residenza della moglie di Assad nel Regno Unito, apparentemente puntando sul fatto che la moglie di Assad non potrebbe ricevere ini Russia i trattamenti di cui ha bisogno per curare la leucemia di cui è affetta.
Chi è Asma al-Assad
Asma al-Assad è nata a Londra nel 1975 ed è cresciuta nella capitale del Regno Unito con i suoi genitori siriani, possiede quindi la cittadinanza britannica. Si è trasferita in Siria nel 2000 e ha sposato il deposto dittatore siriano nello stesso anno, all'età di 25 anni.
Non si sono fatte attendere le reazioni dei dirigenti britannici. “Negli ultimi giorni è stato menzionato che Asma Assad avrebbe la cittadinanza britannica e che potrebbe tentare di entrare nel nostro paese, voglio confermare che è oggetto di sanzioni e che non è la benvenuta nel Regno Unito”, ha dichiarato il ministro degli esteri britannico David Lammy, che ha paventato l’ipotesi di ritirare la cittadinanza della moglie del dittatore siriano.
Un tempo celebrata come sostenitrice dei diritti delle donne in Medio Oriente, l’ex first lady era stata soprannominata da Vogue “la rosa del deserto”, ma lasua reputazione è calata a picco quando ha sostenuto la repressione della primavera siriana nel 2011.
Proviene da una famiglia sunnita ed è figlia del cardiologo Fawaz al-Akhras e della diplomatica ormai in pensione Sahar Otri, ed ha studiato al Queen’s college di Londra laureandosi in informatica e letteratura francese, per poi lavorare per la Deutsche Bank e la JP Morgan. La coppia Assad ha avuto tre figli.
Il Cremlino smentisce
Le risorse di Asma al-Assad nel Regno Unito sono state congelate nel 2012 pochi mesi dopo lo scoppio delle porteste contro Bashar al-Assad e sono parte del programma di sanzioni europeo che Londra ha mantenuto anche dopo la Brexit.
Nonostante gli sia stato riconosciuto l’asilo politico, il deposto presidente siriano Bashar al-Assad rimane soggetto a severe restrizioni. Non è autorizzato a lasciare Mosca né a svolgere attività politiche. Le autorità russe hanno anche congelato i suoi beni, che includono 270 chilogrammi d'oro, 2 miliardi di dollari e 18 appartamenti nella capitale russa.
Nel frattempo secondo fonti di stampa turche e arabe il fratello di Assad, Maher al-Assad, non avrebbe ricevuto asilo in Russia lui e la sua famiglia sarebbero attualmente agli arresti domiciliari nella capitale russa.
L’offensiva dei ribelli siriani, guidata dal gruppo Hay’at Tahrir al-Sham (HTS), ha portato alla caduta del regime di Bashar al-Assad all’inizio di dicembre, mettendo fine a 61 anni di dominio del regime nazionalista della famiglia Assad.
Nonostante Hay’at Tahrir al-Sham sia designato come un gruppo terroristico dagli Stati Uniti, il governo americano ha deciso di rimuovere la taglia da 10 milioni di dollari sulla testa di Abu Mohammad al-Julani, vecchio militante ai al-Qaeda.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha smentito le notizie sui piani di Asma al-Assad di lasciare Mosca e il territorio russo, sottolineando che Assad non è confinato e che i suoi beni non sono stati congelati, come riportato dai media turchi.