Omicidio Thompson, Luigi Mangione incriminato con 11 capi d'accusa: "Atto di terrorismo, rischia l'ergastolo"
Luigi Mangione è stato incriminato per omicidio volontario di primo grado, ossia volontario e aggravato, in merito all'omicidio di Brian Thompson, il ceo di UnitedHealthcare, una multinazionale statunitense attiva nel settore delle assicurazioni sanitarie
Nuovi risvolti in merito alla vicenda dell'omicidio di Brian Thompson. Il 26enne Luigi Mangione è stato incriminato con 11 capi d'accusa, tra cui omicidio volontario (di primo grado), possesso illecito di armi e falsificazione di documenti. La prima nello stato di New York riguarda solo alcuni casi particolarmente gravi, tra cui l’omicidio a scopo terroristico che è quello citato dall’accusa. Per il procuratore di Manhattan Alvin Bragg si è trattato di un atto di terrorismo: "È stato un omicidio spaventoso, ben pianificato e mirato, allo scopo di provocare shock, attenzione e intimidazione verso la popolazione civile e influenzare con questo atto la condotta delle autorità".
Omicidio Thompson, Luigi Mangione incriminato con 11 capi d'accusa: "Atto di terrorismo"
Luigi Mangione è stato incriminato per omicidio volontario di primo grado, ossia volontario e aggravato, in merito all'omicidio di Brian Thompson, il ceo di UnitedHealthcare, una multinazionale statunitense attiva nel settore delle assicurazioni sanitarie.
Mangione era stato arrestato lo scorso 9 dicembre in un McDonald's in Pennsylvania, grazie alla "soffiata" di un cliente della catena di panini, che lo ha riconosciuto dopo aver visto i manifesti apposti dalla polizia in varie parti della città. Proprio in Pennsylvania Mangione è detenuto e giovedì dovrà presentarsi a un’udienza per l’estradizione nello stato di New York. Il suo avvocato ha fatto sapere che non si opporrà.