“Mi batterò nella prossima campagna elettorale per alzare il salario minimo a 15 euro l'ora” ha poi annunciato Scholz nel corso del suo intervento. “Nella scorsa legislatura avevo promesso di portare il salario minimo a 12 euro. Ho mantenuto questo impegno. Ma nella situazione attuale servirebbe che aumentasse almeno a 14”, ha concluso il cancelliere.
Germania, oggi la fiducia al cancelliere Scholz, rischio elezioni anticipate a febbraio 2025: "Mi batterò per alzare salario minimo a 15 euro l'ora"
Scholz al Bundestag: “Se c'è un Paese al mondo che si può permettere di investire nel futuro, quello siamo noi. Tutti i Paesi del G7 hanno un debito di oltre il 100% del Pil, noi siamo al 60%”
Il cancelliere della Germania Olaf Scholz si presenta oggi al Bundestag per chiedere la fiducia, aprendo la strada - in caso non ottenesse la maggioranza - alle elezioni anticipate previste per il 23 febbraio 2025. La richiesta di Scholz segue la rottura della coalizione "semaforo" (Spd, Verdi e Fdp) dopo il licenziamento del ministro delle Finanze Christian Lindner, leader dei liberali. Con una maggioranza ormai inesistente, il cancelliere punta a ottenere il voto per proseguire con un governo ad interim fino al nuovo appuntamento elettorale.
Scholz conta sul sostegno dei 207 deputati dell’Spd e prevede l’astensione dei Verdi (117 parlamentari), mentre Cdu e Fdp voteranno contro. Ma il vero elemento di incertezza è rappresentato dall’Afd, partito di estrema destra, che potrebbe votare a favore di Scholz per paralizzare il governo e complicarne l'operatività. La maggioranza assoluta necessaria è fissata a 367 voti.
“Chiedo la fiducia per poter investire nel futuro della Germania”, ha dichiarato Scholz nel suo discorso al Bundestag, ricordando che solo tre cancellieri nella storia tedesca hanno chiesto la fiducia per andare a elezioni anticipate. “Se c'è un Paese al mondo che si può permettere di investire nel futuro, quello siamo noi” ha aggiunto Scholz. "Tutti i Paesi del G7 hanno un debito di oltre il 100% del Pil, noi siamo al 60%”.
Attacchi politici e crisi della coalizione
Scholz ha attaccato duramente Lindner, definendo il suo comportamento “immaturo” e accusandolo di aver danneggiato non solo il governo ma anche la reputazione della democrazia tedesca. L’Spd, che ha già raggiunto un accordo di cooperazione con i Verdi per la gestione delle attività parlamentari durante la fase di transizione, non è però riuscito a trovare una maggioranza sul bilancio, questione che ha di fatto sancito il fallimento della coalizione.
Friedrich Merz, leader della Cdu, ha replicato: “Lei, signor Scholz, chiede la fiducia ma non l’ha meritata. Ha avuto la sua occasione e l’ha sprecata”. La Cdu, attualmente in testa nei sondaggi, punta a nuove elezioni per riprendere il controllo della guida del Paese, con l'Afd che con questa votazione potrebbe anche decidere di "congelare" il governo per perseguire nuove strategie di consenso.
Prossimi passi verso le elezioni anticipate
Se la fiducia sarà respinta, Scholz chiederà al presidente Frank-Walter Steinmeier di sciogliere il Bundestag, aprendo formalmente il percorso verso le elezioni. Durante questa fase, il governo resterà in carica con funzioni limitate, e il Parlamento potrà continuare a legiferare con le necessarie maggioranze. Va specificato che 1° gennaio la Germania passerà comunque alla gestione provvisoria del bilancio. In questo clima di grande incertezza politica le mosse imprevedibili dell’Afd potrebbero cambiare radicalmente gli equilibri, rendendo il futuro politico della Germania ancora più instabile.