Usa, Trump invita Xi Jinping alla cerimonia di giuramento del 20 gennaio e nomina il "falco" Kari Lake a capo di The Voice of America
Lake guiderà l'emittente finanziata dal Congresso, per "garantire la libertà di parola e contrastare le bugie dei Fake News Media"
Si avvicina la cerimonia di insediamento del 47° presidente degli Stati Uniti, il neoeletto Donald Trump. Una novità dell'ultima ora in vista dell'appuntamento con l'Inauguration Day del 20 gennaio 2025 riguarda gli ospiti: secondo quanto riferisce la Cbs, il presidente eletto avrebbe invitato a partecipare il presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping. L'invito arriverebbe nonostante la decisione del tycoon di minacciare nuovi dazi contro la seconda economia mondiale.
Trump invita il presidente cinese Xi Jinping alla cerimonia di giuramento del 20 gennaio 2025
La partecipazione di Xi, tuttavia, sarebbe senza precedenti: nessun leader straniero (in particolar modo se cinese) si è mai unito alla cerimonia di insediamento del presidente degli Stati Uniti, anche secondo quanto riportano i registri del dipartimento di Stato risalenti al 1874. Solitamente partecipano alla cerimonia di trasferimento di potere solamente ambasciatori e diplomatici. La partecipazione di Xi sarebbe, allora, una reale svolta nei rapporti tra le due superpotenze. Non si sa ancora se il presidente cinese abbia accettato o meno l'invito. Il team di Trump ha ventilato anche la possibilità di ospitare altri leader, tra cui il premier ungherese Viktor Orban, che starebbe "ancora valutando" se partecipare.
Il "falco" Kari Lake, nominata da Trump a capo di The Voice of America
Proprio in vista del cambio di amministrazione del 20 gennaio, proseguono le nomine di Trump per quello che diverrà il suo team alla Casa Bianca. L'ultima in ordine di tempo è la scelta di Kari Lake a capo di the Voice of America (VOA). La nomina è stata annunciata dal magnate sul social Truth. Lake, ex anchor tv, per decenni presentatrice del programma Phoenix Fox, forte sostenitrice di Donald Trump, era uscita sconfitta dalla corsa al Senato in Arizona.
Considerata politicamente un "falco", sarà il nuovo volto del VOA, un network internazionale finanziato dal Congresso Usa per trasmettere le notizie in tutto il globo. Sono presenti infatti numerosissimi programmi in 49 differenti lingue (africane, asiatiche ed europee, tra cui il somalo, il dari e il francese) e con audience settimanale stimata attorno ai 354 milioni di utenti. "Lavorerà a stretto contatto con il nostro prossimo capo dell'agenzia Usa per i media globali, che annuncerò presto, per garantire che i valori americani di libertà e libertà siano trasmessi in tutto il mondo in modo equo e accurato, contrariamente alle bugie diffuse dai Fake News Media" ha scritto Trump nel post in cui annunciava la nomina.