Siria, chi è Muhammad Bashir, scelto come primo ministro del governo transitorio: comandante jihadista, laureato in Ingegneria elettrica e in Sharia
Bashir controllava già la zona nord-occidentale della Siria, preferito all'ex premier Al-Jalali, è stato incaricato per formare il nuovo governo di transizione
Muhammad al Bashir, capo del "Governo di salvezza siriano", organismo sorto nel 2017 durante l'esilio dei ribelli e operante per anni nell'ombra, è stato incaricato di formare l'esecutivo transitorio della Siria. Nato nel governorato di Idlib nel 1983, Al Bashir ha conseguito nel 2007 una laurea in Ingegneria elettrica ed elettronica presso l'Università di Aleppo e nel 2021 una laurea in Sharia e diritto presso l'Università di Idlib riuscendo ad ottenere anche un attestato in Pubblic Administration. Nel 2011, al-Bashir era stato nominato a capo della sezione degli strumenti di precisione presso l'impianto di gas della Syrian Gas Company.
Comandante jihadista, ha combattuto nelle file del gruppo terroristico di Hayat Tahrir al-Sham (HTS - letteralmente "Organizzazione per la liberazione del Levante") grazie al quale è riuscito ad ottenere nel 2022 la carica di ministro dello Sviluppo e degli Affari umanitari nel gabinetto di Ali Abdulrahman Keda, quarto primo ministro del "Governo di salvezza siriano". Quest'ultimo, considerato un progetto di Stato Islamico, cui Al-Jolani faceva capo, controllava gran parte della Siria nord-occidentale e aveva una popolazione stimata di oltre 4 milioni di persone, concentrate per lo più nella città di Idlib, capitale dell'omonimo governatorato al confine con la Turchia. Nel gennaio 2024, il Consiglio della Shura del "Governo di Salvezza" ha votato per eleggere al-Bashir come primo ministro.
Muhammad Al-Bashir è stato incaricato da Al-Jolani (leader del gruppo HTS e capo di stato del "Governo di salvezza") di formare un nuovo governo per gestire la fase di transizione, che lo ha preferito a Muhammad Al-Jalali, l'attuale primo ministro del governo sotto la guida del presidente Assad. La notizia è riportata da Al-Jazeera, secondo cui il nome di Bashir era emerso durante un incontro tra il comandante del dipartimento operativo dell'opposizione armata, Ahmed Al-Sharaa (al-Jolani, appunto), lo stesso Al-Bashir, e l'attuale premier, Muhammad Al-Jalali, arrestato ieri durante l'occupazione di Damasco. Al nuovo capo dell'esecutivo spetterà il compito di definire le modalità del trasferimento dei poteri ed evitare che la Siria precipiti nel caos. Nel "Governo di salvezza", Bashir aveva ottenuto rilievo e prestigio in particolare grazie alle sue posizioni dichiaratamente salafite e vicine al jihadismo islamico, ora dovrà raccogliere le redini della leadership del nuovo esecutivo e, secondo alcune fonti, organizzare le nuove elezioni per nominare i rappresentanti in parlamento.