Trump gela Zelensky: "Ridurremmo aiuti all'Ucraina" e avverte gli Alleati: "Usciremo dalla Nato se non versate 2% del Pil per la difesa"

Donald Trump ha detto che “considererà seriamente” la possibilità per gli Stati Uniti di lasciare la Nato se non saranno trattati “giustamente e in modo equo"

Nella sua prima intervista dopo la vittoria alle elezioni presidenziali di novembre 2024, Donald Trump precisa alcuni punti essenziali del suo governo, dalla riduzione delle armi in Ucraina all'opzione dell'uscita degli Stati Uniti dalla Nato.

Trump gela Zelensky: "Ridurremmo aiuti all'Ucraina"

Mentre il Congresso Usa annuncia un pacchetto di armi da 1 milione di euro per Kiev, il neoeletto presidente Donald Trump gela il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “È possibile che io riduca gli aiuti all’Ucraina, è probabile, certo.

La sua amministrazione è in netto contrasto con quella uscente, ossia quella dell'ex presidente Usa Joe Biden, la cui strategia è quella di aumentare continuamente il numero di aiuti da inviare a Kiev. L'intervista alla Abc news in cui il tycoon ha ribadito l'intenzione di ridurre l'invio di armi all'Ucraina era stata registrata venerdì, prima dei colloqui a tre tra Trump, il francese Emmanuel Macron e l'ucraino Volodymyr Zelensky che si sono svolti nel fine settimana a Parigi in occasione dell'inaugurazione della cattedrale di Notre Dame.

Trump avverte gli Alleati: "Usciremo dalla Nato se non versate 2% del Pil per la difesa"

Già durante il suo primo mandato alla Casa Bianca e in campagna elettorale, Donald Trump aveva paventato l'idea di lasciare la Nato. Nella sua prima intervista dopo le elezioni americane lo ha ribadito. Gli Alleati "devono pagare i loro conti", afferma il tycoon che da anni accusa i Paesi del Vecchio Continente di non spendere abbastanza per la difesa e di approfittare dell'ombrello americano, soprattutto in questi ultimi due anni con l'aggressione della Russia all'Ucraina.

Trump ha detto che “considererà seriamente” la possibilità per gli Stati Uniti di lasciare la Nato se non saranno trattati “giustamente e in modo equo". Il tycoon in passato aveva definito “delinquenti” quei membri che non destinano almeno il 2% del proprio Pil alle spese per la difesa.

Proprio di recente, in seguito all'elezione di Trump, Mark Rutte aveva invocato un’alleanza sempre più armata, nonostante le difficoltà degli altri membri di rispettare anche gli accordi sul 2%. È “assolutamente chiaro” che i Paesi membri della Nato dovranno spendere “molto più del 2% del Pil” nella difesa, aveva detto a Budapest a inizio novembre a margine del summit della Comunità Politica Europea.