Usa, Trump nomina il generale in pensione Kellogg inviato speciale per la guerra in Ucraina: "Renderemo il mondo sicuro"
Kellogg è stato consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca ad interim durante l'amministrazione Trump
Donald Trump ha infine scelto a chi affare il compito per la gestione della guerra in Ucraina: è Keith Kellogg, generale 80enne in pensione. Sarà lui l'uomo incaricato a mettere fine ad una guerra che va avanti ormai da quasi tre anni, magari grazie a quel piano che Trump e Putin hanno in mente. "Sono molto lieto di nominare il generale Keith Kellogg come assistente del Presidente e inviato speciale per l'Ucraina e la Russia. Keith ha condotto un'illustre carriera militare e imprenditoriale, ricoprendo tra l'altro ruoli altamente sensibili per la sicurezza nazionale nella mia prima amministrazione". Kellogg è stato consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca ad interim durante l'amministrazione Trump.
Usa, Trump nomina il generale in pensione Keith Kellogg inviato speciale per la guerra in Ucraina
È Keith Kellogg l'uomo incaricato da Trump per metter fine alla guerra in Ucraina. 80 anni, in pensione, all'inizio dell'anno ha scritto un documento accademico in cui chiedeva a Washington di usare gli aiuti militari all'Ucraina come leva per spingere i colloqui di pace. Il piano prevedeva un cessate il fuoco che avrebbe rispettato le linee del fronte al momento dei negoziati e la possibilità di attirare Mosca al tavolo negoziale con la promessa che l’adesione dell’Ucraina alla Nato sarebbe stata rinviata per un lungo periodo.
"Gli Stati Uniti continuerebbero ad armare l'Ucraina e a rafforzare le sue difese per garantire che la Russia non faccia ulteriori progressi e non attacchi di nuovo dopo un cessate il fuoco o un accordo di pace", si legge nel documento di ricerca del think tank trumpiano America First Policy Institute. "I futuri aiuti militari americani, tuttavia, richiederanno che l'Ucraina partecipi ai colloqui di pace con la Russia".
Trump ha dovuto scegliere tra Kellogg e Richard Grenell, un altro fedelissimo del tycoon, anch'esso in lizza per il ruolo. Grenell è stato prima ambasciatore in Germania e poi capo della National Intelligence.