Naufragio nel Mar Rosso, affondata la nave da crociera Sea Story, 45 i dispersi tra turisti e equipaggio, nessun italiano coinvolto
Nave turistica Sea Story affondata a nord di Marsa Alam, alcuni passeggeri tratti in salvo, continuano le ricerche dei dispersi
Naufragio nel Mar Rosso, 45 i dispersi tra cui 31 turisti di diverse nazionalità e 14 membri dell'equipaggio della nave da crociera Sea Story, la Farnesina in contatto con le autorità locali, per il momento, nessun italiano coinvolto.
Il naufragio della Sea Story, durante una crociera al nord di Marsa Alam
La notizia data dalle autorità egiziane, dopo aver ricevuto alle 5,30 di questa mattina il segnale di soccorso dall'imbarcazione. Secondo quanto riportato la segnalazione sarebbe stata emessa da un membro dell'equipaggio della barca. La nave turistica Sea Story, lunga 44 metri che poteva ospitare 36 passeggeri, era partita da Porto Ghalib e sarebbe dovuta tornare a Hurghada Marina il 29 novembre. Stava effettuando una crociera vicino alle coste di Marsa Alam sul Mar Rosso in Egitto, quando, nei pressi della barriera corallina di Ras Satayeh sarebbe affondata.
Non si conoscono al momento quali siano le nazioni di provenienza dei 31 turisti naufraghi.
Sono in corso le operazioni di marina e aeronautica per la ricerca ed il soccorso dei dispersi. L'ambasciata italiana resta in contatto con le autorità locali per un eventuale coinvolgimento di italiani nel naufragio. L'ufficio del Governatore del Mar Rosso, il Maggiore Generale Amr Hanafi, sta monitorando da vicino la situazione.
Secondo quanto riportato dai media egiziani, sarebbero già stati tratti in salvo alcuni sopravvissuti, trasportati in aereo per ricevere le cure mediche necessarie, mentre altri sarebbero al sicuro sul posto in attesa di essere evacuati dalla fregata Al-Fateh. Non sono ancora note quante persone siano già state soccorse.
Ancora da chiarire le cause del naufragio, intanto proseguono le operazioni di soccorso
Restano da chiarire le cause che hanno portato al naufragio dell'imbarcazione. Le ipotesi più plausibili al momento potrebbero legare l'incidente ad un errore umano o ad un problema tecnico della nave da crociera. Non si escludono le piste dell'attacco. Ancora nessun commento da parte dell'operatore Dive Pro Liveaboard, proprietario dell'imbarcazione.