Libano, due razzi d Hezbollah contro base Unifil a Shama, 4 militari italiani feriti, Crosetto: "Israele usa le basi come scudo"

Due razzi di Hezbollah hanno impattato contro l'esterno della base Unifil (Unp 2-3) a Shama, nel sud del Libano. Alcuni vetri si sono frantumati, ferendo leggermente 4 militari italiani. La Farnesina conferma il ritrovamento delle tracce di un razzo da 122 millimetri, in dotazione al gruppo paramilitare libanese. I soldati, al momento dell'impatto si trovavano nel bunker perché era scattato il livello di allerta 3 (che segnala le situazioni di particolare pericolo per attacchi tra Israele ed Hezbollah). Il portavoce della missione Unifil Andrea Tenenti ha riferito che verrà analizzata la traiettoria dei razzi e conferma le condizioni lievi dei militari feriti.

Libano, Meloni esprime profonda indignazione per l'attacco alla base Unifil

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni esprime indignazione:"Apprendo con profonda preoccupazione la notizia dei nuovi attacchi subiti dal quartier generale italiano di UNIFIL nel sud del Libano, che hanno causato anche il ferimento di alcuni nostri militari impegnati in missione di pace. Desidero esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e del Governo ai feriti, alle loro famiglie e sincera gratitudine per l'attività svolta quotidianamente da tutto il contingente italiano in Libano. Ribadisco ancora una volta che tali attacchi sono inaccettabili e rinnovo il mio appello affinché le parti sul terreno garantiscano, in ogni momento, la sicurezza dei soldati di UNIFIL e collaborino per individuare in tempi brevi i responsabili".

La base di Shama era già stata colpita martedì 19 novembre da otto razzi da 107 millimetri e quattro giorni prima un proiettile di artiglieria israeliana era caduto sul tetto della palestra della base Unifil senza esplodere. La struttura della base ha retto anche il colpo dei due razzi sparati da Hezollah in giornata odierna. 

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Crosetto:"È intollerabile che ancora una volta una base di Unifil sia stata colpita"

"È intollerabile che ancora una volta una base di Unifil sia stata colpita. Cercherò di parlare con il nuovo ministro della Difesa israeliano, cosa che è stata impossibile dal suo insediamento ad oggi, per chiedergli di evitare l'utilizzo delle basi Unifil come scudo. Ancor più intollerabile è la presenza di terroristi nel Sud del Libano che mettono a repentaglio la sicurezza dei caschi blu e della popolazione civile". Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto.