Rugbista Brook Wilson morto per malore improvviso durante il riscaldamento davanti ai compagni, aveva 18 anni
La giovane vittima non aveva problemi di salute né c’erano state avvisaglie
Il rugbista Brook Wilson è morto per un malore improvviso durante il riscaldamento. Il 18enne si è accasciato al suolo davanti ai suoi compagni, attoniti nel vedere un giovane così in forze e senza patologie morire in quel modo. Brook è morto poco prima che iniziasse il match di touch rugby al Woodend Rugby Club di North Canterbury (in Nuova Zelanda).
Rugbista Brook Wilson morto per malore improvviso durante il riscaldamento davanti ai compagni
Il 18enne rugbista Brook Wilson è morto per un malore improvviso. Il tutto è accaduto durante il riscaldamento: il giovane non si è sentito bene si è accasciato improvvisamente per terra.
Quali siano state le cause che hanno portato al malore improvviso non è dato saperlo. Potrebbe essere un infarto o una malattia del cervello. La giovane vittima non aveva problemi di salute né c’erano state avvisaglie. Per questo motivo, quando si è diffusa la notizia, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra il malore improvviso e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.
Così il presidente del Woodend Rugby Club, Mark Paterson: "Le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia e agli amici di Brook in questo momento difficile".
Scott Liddell, preside a interim della Kaiapoi High School, ha reso omaggio al giovane e ai suoi cari. "Il nostro personale e i nostri studenti ricordano con affetto Brook come qualcuno che ha vissuto la vita al massimo e un ragazzo che aveva un fantastico gruppo di compagni molto leali, cosa rara in questi tempi difficili".
Il padre di Brook, Tony, è sconvolto per la tragedia ma ha trovato la forza di parlare ringraziando tutti per il sostegno ricevuto. "Siamo semplicemente sbalorditi dallo spirito di fratellanza e dalla grande solidarietà che molte persone ci hanno mostrato – ha ammesso -. Non riesco a credere a quanto fosse popolare".