Tom Homan, chi è il nuovo responsabile frontiere scelto da Trump: ex poliziotto, ha espulso 5 mln di migranti con Obama

Sarà il nuovo responsabile dei controlli nelle frontiere, o meglio "di "tutte le deportazioni degli immigrati clandestini nel loro Paese di origine", come asserito da Donald Trump

Tom Homan è il nuovo responsabile delle frontiere scelto da Trump. La nomina è stata fatta dal neo presidente eletto. "Sono lieto di annunciare che l'ex direttore dell'Ice e fedele sostenitore del controllo delle frontiere, Tom Homan, si unirà all'amministrazione Trump, responsabile dei confini della nostra nazione ("The Border Czar")", ha detto. Con lui si è complimentato anche Elon Musk: "Congratulazioni a Tom Homan per l'incarico di far rispettare i nostri confini!".

Tom Homan, chi è il nuovo responsabile frontiere scelto da Trump

Tom Homan è il nuovo "zar" del confine scelto da Donald Trump per deportare tutti gli immigrati clandestini nei propri Paesi d'origine, circa 11 milioni. Nato a West Carthage, New York, si è laureato in tecnologia e giustizia criminale, ed è stato un agente delle pattuglie di confine, investigatore e supervisore delle politiche sulla migrazione.

Ex volto di Fox News dal 2018, Homan è definito "l'incubo dei migranti". Nel curriculum di Homan, il fatto di averne espulsi 5 milioni di illegali sotto la presidenza Obama. Un numero altissimo se si considera che con ill tycoon ne furono espulsi 1,9 milioni. Per raggiungere un tale risultato l'ex poliziotto si avvalse di una particolare tecnica: separare i bambini dai genitori, in modo da scoraggiare il flusso dei migranti verso il confine sud americano e il Messico. Lo spiegò lui stesso durante un'intervista: "La maggior parte dei genitori non vuole separarsi dai figli, per questo ritengo che una politica del genere può scoraggiare dal tentare di entrare nel Paese. Sarei un bugiardo se non pensassi che questa possa diventare una misura efficace".

Nel 2015 Obama gli assegnò il Presidential Rank Award, un premio riconosciuto ai migliori servitori dello Stato. Il Washington Post commento' all'epoca: "Thomas Homan deporta persone e in questo è davvero bravo". E vista la sua bravura, nel 2017 Trump cacciò il direttore delle politiche migratorie Daniel Ragsdale chiamando proprio Homan con un ruolo ad interim. Sette anni dopo, la scelta del tycoon come nuovo "zar" del confine ricade ancora su Homan. Le sue responsabilità riguarderanno "la frontiera meridionale, la frontiera settentrionale, tutta la sicurezza marittima e quella dell'aviazione".