Ucraina, Trump a Putin: "No escalation, soluzione rapida", ma dopo attacco droni su Mosca 50mila soldati russi pronti a prendere Kursk

Trump e Putin si sono sentiti ancora al telefono per la fine della guerra in Ucraina

Nuova telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin sulla guerra tra Russia e Ucraina, in cui il tycoon ha ribadito la necessità di trovare una "soluzione rapida" alla fine del conflitto e di evitare una escalation.

Tuttavia in questi giorni, dato che in uno dei punti del piano di Trump è previsto il congelamento della guerra allo stato attuale dei fatti, cioè le terre conquistate dai russi rimangono a loro e quelle perse dall'Ucraina sono perse, entrambe le parti hanno intensificato i bombardamenti. L'Ucraina ha inviato oltre 30 droni su Mosca, che sono stati intercettati dal sistema di Difesa e deviati. Il Cremlino starebbe invece raggruppando 50 mila soldati per attaccare e prendere Kursk.

Ucraina, Trump a Putin: "No escalatation"

Il neo presidente americano e il presidente russo hanno parlato giovedì in una telefonata, nel primo confronto diretto dopo le elezioni andate in scena il 5 novembre negli Stati Uniti. Il colloquio è avvenuto mentre Trump si trovava nel suo resort a Mar-a-lago, senza la mediazione del Dipartimento di Stato.

Il presidente eletto ha consigliato a Putin di "non intensificare la guerra in Ucraina, ricordandogli la consistente presenza militare americana in Europa". I due leader hanno discusso dell'obiettivo della pace nel continente europeo e Trump ha espresso l'interesse a tenere colloqui ulteriori per discutere la "risoluzione della guerra in Ucraina in tempi brevi", hanno detto le fonti al quotidiano americano. Secondo il Washington Post, il governo ucraino è stato informato della telefonata tra Putin e Trump e non ha obiettato. A Kiev si dava praticamente per scontato, già nei giorni scorsi, un contatto tra Washington e Mosca.

La telefonata sarebbe avvenuta nella stessa giornata in cui Putin si sono inviati messaggi a distanza. Il leader del Cremlino giovedì scorso, intervenendo al Valdai Club, si è congratulato con Trump per l'elezione e ha mostrato disponibilità a riprendere il dialogo con gli Stati Uniti.