Ucraina, piano di Trump per fine guerra: no ingresso nella NATO per 20 anni, divisione territorio e assegnazione alla Russia delle terre occupate nel 2014-15 e nel 2022

Il piano non dispiace a Putin, Zelensky vuole continuare la guerra

Il piano di Donald Trump per far finire la guerra tra Russia e Ucraina non è ancora stato reso pubblico ufficialmente, ma sono emersi alcuni punti chiave. Fra questi il fatto che Putin terrà le terre occupate sia nel 2014-15 sia dal 2022, ossia il 20% del territorio ucraino, che il fronte alleato promette a Mosca che almeno per i prossimi 20 anni l’Ucraina non entrerà nella Nato e che deve essere creata una fascia demilitarizzata di circa 1.000 chilometri

Ucraina, piano di Trump per farla finire

Prima delle elezioni americane, Donald Trump aveva promesso che avrebbe fatto finire la "guerra in Ucraina in 24 ore". Non saranno sicuramente 24 ore, ma il neoeletto 47esimo Presidente degli Stati Uniti sembra intenzionato a mantenere le promesse e si è già mosso in tal senso. Il Financial Times e il Wall Street Journal hanno anticipato alcuni punti fondamentali del programma elaborato dal tycoon per far finire il conflitto russo-ucraino. 

Per ora il programma non dispiacerebbe a Mosca, ma scatenerebbe forti timori a Kiev. Al summit di Budapest di giovedì 7 novembre 2024, Zelensky si è dimostrato molto scettico e continua a ritenere che la guerra debba continuare. Per contro, Putin sembra aperto a dialogare direttamente con Trump. Questo potrebbe portare all'annullamento di fatto del mandato di cattura emesso contro il presidente russo dal Tribunale Internazionale dell’Aja e riporterebbe lo zar al centro dei grandi giochi internazionali dopo quasi tre anni di embargo da parte del fronte occidentale legato a Kiev.

Congelare la guerra, Russia tiene terre occupate

Uno dei punti prevede il congelamento della guerra in corso. La Russia si tiene le terre occupate sia nel 2014-15 che dal 2022. Si parla di circa il 20 per cento del territorio ucraino e comprende la penisola di Crimea, il Donbass con Mariupol, tutta la fascia di territorio lungo il mare di Azov sino a Kherson e larga parte della regione di Zaporizhzhia. In questo contesto, gli ucraini potrebbero cedere ciò che ancora controllano dal 6 agosto della regione russa di Kursk (circa 500 chilometri quadrati) in cambio di altre zone occupate dai russi.

Per i prossimi 20 anni l’Ucraina non entrerà nella Nato

In un altro punto si chiede che il fronte alleato prometta a Mosca che almeno per i prossimi 20 anni l’Ucraina non entrerà nella Nato. Non è ben chiaro invece quali garanzie militari dovrebbe ricevere l’Ucraina. In alcune versioni del piano Trump si spiega che la difesa militare della nuova Ucraina "rimpicciolita" dovrebbe essere affidata soltanto agli europei. In altre viene ventilata la possibilità che gli americani possano inviare armi e attrezzature per aiutare a costruire e mantenere solide difese sui nuovi confini.

Fascia demilitarizzata di 1000 km

Un altro punto prevede la creazione di una fascia demilitarizzata di circa 1.000 chilometri che deve ancora essere definita. Potrebbe venire pattugliata da truppe europee, Trump non vuole inviare soldati americani o sostenere spese con fondi Usa. Anche le spese per questo progetto devono soprattutto essere europee.