Crisi di governo in Germania, Scholz licenzia ministro finanze Lindner, aveva chiesto elezioni anticipate, a gennaio voto di fiducia

Silurato il leader dei Liberaldemocratici, che ritira tutti i ministri dal governo

Crisi di governo in Germania. Il cancelliere Scholz ha licenziato il ministro delle finanze Lindner, leader dei Liberaldemocratici. Il funzionario aveva chiesto elezioni anticipate a gennaio. Una "fiducia venuta meno" secondo Scholz, il quale ha deciso di silurarlo. Allo stesso tempo i Liberaldemocratici hanno ritirato tutti i loro ministri al governo, alla Giustizia, ai Trasporti e all'Istruzione. Ragion per cui l'attuale cancelliere non ha più la maggioranza in Parlamento. 

Crisi di governo in Germania, Scholz licenzia ministro finanze Lindner, aveva chiesto elezioni anticipate

Scholz ha anche annunciato il voto di fiducia a gennaio. Verso Lindner sono state rivolte accuse pesanti: "Mi ha tradito troppe volte, pensa più al suo partito che ai suoi cittadini". Il governo attuale era sorretto da tre partiti: i Socialdemocratici di Scholz (SPD), i Verdi e i Liberali dell’FDP. I secondi hanno già comunicato di voler restare al fianco del cancelliere: "Noi procederemo in modo ordinato alle nuove elezioni e in primavera la Germania voterà. Fino ad allora, rimaniamo in carica e siamo fermamente impegnati ad adempiere pienamente ai doveri del mandato, fornendo una stabilità dall’interno del Governo, che la Germania può e deve offrire all’Europa".

Scholz potrebbe restare alla guida di un governo di minoranza ma difficilmente riuscirebbe a far approva le leggi. Quella più importante in ordine temporale è quella di bilancio. Per questo il cancelliere ha comunque di dare una svolta e chiedere il voto di fiducia il 15 gennaio 2025. A quel punto è molto probabile che perda la maggioranza in parlamento. Se così dovesse essere, il parlamento verrebbe sciolto e si andrebbe a elezioni, molto probabilmente a marzo in quanto si devono tenere entro 60 giorni dallo scioglimento.

Lo scontro Scholz-Lindner

Tutto è iniziato da una richiesta di elezioni anticipate da parte dell'ex ministro delle finanze Christian Lindner. No secco da parte di Scholz che a quel punto lo ha silurato. "Chiunque entra a far parte di un Governo deve agire in modo serio e responsabile e deve essere pronto a scendere a compromessi nell’interesse di tutti i cittadini. Ma a Christian Lindner importa la sopravvivenza a breve termine del suo partito. Non esiste alcuna base di fiducia per un’ulteriore cooperazione".

La Germania deve trovare la copertura per gli oltre 10 miliardi di buco della manovra di bilancio del 2025. Lindner aveva imposto le proprie ricette per "una svolta economica" con un documento pubblicato nei giorni scorsi, respinto dalla Spd. L’ormai ex ministro ha messo sul tavolo in alternativa la proposta di voto anticipato all’inizio del 2025, rispetto alla scadenza di settembre.