Naim Qassem, chi è il nuovo leader di Hezbollah: chimico, vicepresidente dal 1991, per lui "Israele non ha diritto di esistere"

Chimico, teologo e consigliere di Nasrallah per 20 anni. Scopriamo chi è il nuovo leader del Partito di Dio

Naim Qassem è il nuovo leader di Hezbollah. È lui l'uomo deputato a prendere le redini del posto lasciato vacante da Nasrallah e dal delfino Safieddine, immediatamente ucciso dopo la morte dello storico numero 1. La comunicazione ufficiale è arrivata direttamente dal Partito di Dio: "La Shura di Hezbollah ha accettato di eleggere sua eminenza sceicco Naaem Qassem come segretario generale, chiedendo al signore gloria per lui nell’adempiere questa nobile missione". Scopriamo allora assieme chi è.

Naim Qassem, chi è il nuovo leader di Hezbollah

Naim Qassem è nato a Kfar Kila, nella regione di Nabatiye del sud libanese nel 1953, è sposato ed ha sei figli. È stato sostanzialmente fino al 29 ottobre, giorno della sua nomina, il numero 2 di Hezbollah dal 1991. Consigliere di Nasrallah per circa 20 anni, non detiene lo stesso carisma dell'ex leader. Quell'anno fu incaricato del ruolo di vicesegretario generale del gruppo, storicamente sostenuto dall'Iran, a cui Qassem è molto vicino. Tanto che si dice che sarebbe traslocato dal Libano per andare a vivere proprio a Teheran.

Per anni è stato il volto mediatico dell’organizzazione per la stampa internazionale. Chimico di formazione, ha lavorato per diversi anni come insegnante, proseguendo in parallelo gli studi religiosi. Qassem ha scritto un'infinità di libri nei quali difende il principio secondo cui la religione deve regolare tutte le cose della vita. Riguardo le donne, spiega che l'hijab "le deve nascondere agli occhi degli uomini", e non è soltanto un foulard, quanto la "riservatezza" che "impreziosisce le donne", una "virtù che le avvantaggia".

Israele è lo Stato che "non deve esistere. Il diritto è dei proprietari della terra palestinesi. Gli ebrei che già vivevano in Palestina hanno diritto di restare come i cristiani e chiunque altro. Il problema sono gli ebrei arrivati da tutto il mondo che non dovevano confiscare la terra ai palestinesi", ha spiegato non molto tempo fa. 

Qassem ha iniziato la carriera con il movimento dell'imam Musa al-Sadr, per poi confluire in Amal, a cui disse addio per contribuire alla 'creazione' di Hezbollah. Sull'organizzazione sciita pubblicò un libro ormai 20 anni fa. È comparso pubblicamente per tre volte dopo la morte di Nasrallah.

Qassem "ha traslocato dal Libano all'Iran", Gallant: "Sua nomina temporanea"

Naim Qassem non sarebbe più in Libano ormai dal 5 ottobre. Avrebbe traslocato a Teheran, lasciando Beirut a bordo dell’aereo utilizzato dal ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Per Israele non c'è dubbio che si tratti di un "morto che cammina". L-ultima minaccia è arrivata direttamente dal ministro della Difesa Yoav Gallant: "La nomina è temporanea, non durerà molto".