Armi a Israele, Scholz provoca: "Le consegniamo e continueremo a farlo", Usa: "Piano di Netanyahu per attacco ad Iran è pronto"
Scholz risponde anche in modo indiretto alla premier Meloni, che ieri durante le comunicazioni per il Consiglio europeo aveva ricordato lo stop dell'Italia alla consegna dopo il 7 ottobre
Le armi a Israele? La Germania le consegna e "continuerà a farlo". Musica e parole di Olaf Scholz, che con questa provocazione più che dichiarazione risponde anche in modo indiretto alla premier Meloni, che ieri durante le comunicazioni per il Consiglio europeo aveva ricordato lo stop dell'Italia alla consegna dopo il 7 ottobre. Il cancelliere è intervenuto al Bundestag, anch'esso in vista del Consiglio europeo. Intanto sempre dagli Usa arrivano aggiornamenti sul piano di Israele di attaccare l'Iran. Secondo la Cnn, "è pronto".
Armi a Israele, Scholz provoca: "Le consegniamo e continueremo a farlo"
Scholz e la Germania non si fermeranno a foraggiare di armi Israele. Lo ha ribadito il cancelliere quest'oggi: "Ci sono consegne di armi a Israele e ce ne saranno in futuro. Su questo Israele può fare affidamento", ha detto. Secondo l'istituto Sipri il partner più "affidabile" per lo Stato ebraico sono gli Usa, che mandano il 69% di armi. Poi c'è Berlino con il 30% e infine l'Italia con lo 0,9%.
Scholz ha anche spiegato quanto sia importante arrivare ad una tregua in Medioriente, ma questa appare difficile finché Paesi come il suo continueranno su questa strada.
Usa: "Piano di Netanyahu per attacco ad Iran è pronto"
Secondo gli Usa il "piano di Netanyahu per l'attacco all'Iran è pronto". Se ne parla da giorni, avverrà prima delle elezioni americane e come suggerito da più parti dovrebbe prendere di mira solo siti militari e non petroliferi e nucleari, anche se è un aspetto da considerare solo sulla carta.
Tuttavia è difficile pensare che l'Iran resti a guardare. Il ministro degli Esteri di Teheran Abbas Araghchi ha promesso al segretario generale Onu Antonio Guterres una "risposta decisa e deplorevole a qualsiasi avventurismo di Israele", chiedendo l'intervento della comunità internazionale e richiamando all'unità i musulmani per fermare l'escalation.