Guerra in Medio Oriente, sondaggio: l'88% degli italiani preoccupato dall'evoluzione del conflitto, 12% senza opinione
Una percentuale suddivisa così: 45% molto preoccupato e il 43 abbastanza preoccupato. Il 12% invece è senza opinione. In un altro sondaggio Netanyahu considerato colpevole dell'escalation a Gaza
La guerra in Medio Oriente preoccupa eccome gli italiani. L'88% secondo un sondaggio comparso su Rai News si dice preoccupato. Una percentuale suddivisa così: 45% molto preoccupato e il 43 abbastanza preoccupato. Il 12% invece è senza opinione.
Guerra in Medio Oriente, sondaggio: l'88% degli italiani preoccupato dall'evoluzione del conflitto
"Quanto direbbe di essere preoccupato per le ultime evoluzioni della guerra in Medio Oriente?". Questa la domanda sostanziale che viene posta agli italiani. Italiani che mostrano una sensibilità importante sul tema, anche perché una guerra di queste dimensioni potrebbe un giorno interessare anche il nostro Paese. A dir la verità l'Italia è già stata presa di mira da Israele: nella giornata di ieri l'esercito ha attaccato le basi Unifil italiane in Libano provocando la reazione del governo. Meloni, Crosetto e Tajani in primis.
Un attacco di questa portata è una "violazione del diritto internazionale" secondo l'Onu, e un "crimine di guerra" per il ministro della Difesa. Anche per questo forse gli italiani, più di ieri, esprimono preoccupazione per l'evoluzione del conflitto.
Israele e il governo Netanyahu ritenuti i principali responsabili del conflitto
Un sondaggio ISPI-Ipsos spiega sostanzialmente le stesse cose: più di tre italiani su quattro (77%) si dichiarano preoccupati che il conflitto in Medio Oriente possa subire un'escalation. Una percentuale importante (35%) ritiene che la colpa di un eventuale peggioramento del conflitto a Gaza sia da attribuire al governo di Benjamin Netanyahu. Stessa cosa per quanto riguarda il Libano (34%). Hamas è invece ritenuto responsabile dal 15% degli intervistati, mentre Hezbollah è considerato il principale responsabile dell'estensione della guerra al Libano dal 17% degli intervistati.
Un italiano su due (49%), infatti, ritiene che la reazione di Israele sia stata sproporzionata rispetto al suo diritto di difesa, mentre solo poco più di un italiano su cinque (21%) ritiene che si sia trattato di una comprensibile reazione dopo l'attacco di Hamas di un anno fa. Inoltre, quando a febbraio scorso è stato chiesto agli italiani quali fossero le due più gravi minacce a livello globale, il 46% aveva già indicato "le guerre". Oggi questa minaccia cresce ancora, raggiungendo il 54% degli intervistati.