Usa censurano Russia Today: “Ha pagato 10 mln $ una società americana per favorire Trump”, Zakharova: “É il declino della società liberale”
Il Russia Today è stato sanzionato dagli Stati Uniti per la presunta “campagna d'influenza” sui social per favorire il candidato alla presidenza Donald Trump. L'azienda del Tennessee avrebbe pubblicato in rete oltre 2mila video a favore del governo russo. Maria Zakharova dichiara che la risposta “farà rabbrividire tutti”
Gli Stati Uniti hanno comminato delle sanzioni contro l'emittente televisivo russo Russia Today, accusati di voler influenzare le prossime elezioni statunitensi in programma il 5 novembre, per favorire Donald Trump. Il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto una serie di misure restrittive contro 10 personalità, tra cui Margarita Simonovna Simonyan, caporedattrice del Russia Today, una figura di spicco della televisione russa, e la vice Elizaveta Yuryevna Brodskaia. In merito alla questione si è espressa Maria Zakharova, ministro degli esteri, che ha affermato: “Quando le autorità ricorrono a modi così primitivi di influenzare i loro elettori, questo è il declino delle democrazie liberali”. “È una campagna di informazione... che è stata preparata da tempo e che è necessaria prima dell'ultima fase del ciclo elettorale”, ha aggiunto.
Sanzioni Usa contro Russia Today: le accuse del dipartimento di Stato americano
Il Russia Today è stato accusato di “reclutare segretamente influencer americani inconsapevoli” per sostenere la sua personale “campagna d'influenza”. Le censure americane sarebbero rivolte alle “operazioni malevole dei media sostenuti dal Cremlino che cercano di influenzare o interferire nelle elezioni americane del 2024”, scrive il dipartimento di Stato americano in una nota. Secondo il governo statunitense, la presunta campagna d'influenza è finalizzata a favorire il Repubblicano Donald Trump alle prossime elezioni di novembre, rispetto alla candidata Democratica Kamala Harris.
Il procuratore generale degli Usa, Merrick Garland, ha annunciato delle accuse penali contro il Rt, compreso il riciclaggio e il sequestro di domini internet. Secondo Garland, il Russia Today avrebbe pagato 10 milioni di dollari ad un'azienda del Tennessee per creare e pubblicare sui social media video in lingua inglese a favore del governo russo. Secondo il governo americano l'azienda, di cui non è noto il nome, avrebbe pubblicato circa 2mila video, raggiungendo intorno alle 16 milioni di visualizzazioni solo su Youtube.
Inoltre, il governo americano ha affermato “quanto alcuni governi stranieri si spingano oltre per minare le istituzioni democratiche americane”. Infine, ha dichiarato che “non tollereranno che attori maligni stranieri interferiscano intenzionalmente e compromettano elezioni libere ed eque. Gli Stati Uniti continueranno a smascherare gli attori sponsorizzati Stato che tentano di minare le nostre istituzioni democratiche e a ritenerli responsabili di tali azioni”. Zakharova risponde: “Avvertiamo che i tentativi di espellere i giornalisti russi dal territorio degli Stati Uniti, creare condizioni inaccettabili per il loro lavoro o qualsiasi altra forma di ostruzione alle loro attività, diventeranno base per adottare misure di ritorsione contro i media americani”.