Convention democratica Chicago, Obama lancia Harris: “Yes, she can”, e Michelle attacca Trump: “Vuole un lavoro da neri”

Iniziato alle 22.00 l'atteso intervento dell'ex presidente Usa e della moglie Michelle, icona culturale e politica, a sostegno della Harris

A Chicago, nello United Center dove si svolge la Convention dem per le presidenziali Usa, era attesissimo l’intervento dell’ex presidente Usa Barak Obama e non solo perché Obama è ritenuto tra i maggiori statisti ed oratori del secolo, ma anche per il valore simbolico: Chicago è infatti la città da cui venti anni fa è partita la sua carriera politica.

Quello che è stato forse il secondo discorso più importante di Obama è iniziato alle 10 di sera, con al suo fianco la moglie Michelle, indiscussa icona culturale e politica.

"Yes she can"

Obama ha ripreso il motto della sua storica vittoria - l'ormai iconico "Yes we can" - e lo ha dedicato a Kamala Harris: "Yes she can".

"È una persona che ha passato la vita a lottare per le persone che hanno bisogno di una voce - ha detto di Harris Obama - Non abbiamo bisogno di altri quattro anni di caos. È ora di scrivere una storia migliore per l’America, di eleggere Kamala Harris”.

Su Trump Obama ha detto: “Abbiamo già visto quel film e i seguiti sono spesso peggiori” evidenziando quindi la necessità per la nazione di ritrovare i suoi “better angels”, gli angeli migliori.

Di Biden ha elogiato la moralità dicendo: "La mia scelta migliore quando sono stato eletto presidente è stata scegliere Joe Biden come vice. La storia ricorderà Biden come un presidente che ha difeso la democrazia in un momento di grande pericolo".

L’ex presidente Usa ha concluso il suo intervento dicendo: "Se tutti facciamo la nostra parte, se lavoreremo come mai fatto prima, eleggeremo Kamala Harris prossima presidente degli Stati Uniti, quindi, mettiamoci al lavoro": per lui standing ovation sulle note di "Land of hope and dreams" di Bruce Springsteen.

Michelle Obama: "La speranza sta tornando"

Standing ovation è stata anche per la moglie Michelle quando dal palco ha detto "La speranza sta tornando".

Su Trump Michelle ha detto "Chi glielo dice che il lavoro che vuole adesso è un lavoro da neri?" per poi aggiungere "Nessuno ha il monopolio su cosa significhi essere americano, nessuno", riferendosi alle accuse del tycoon per cui Kamala Harris e altri democratici "non sono veri americani".

Anche se ufficialmente la certificazione della nomination era già avvenuta in occasione del "roll call" virtuale dei delegati democratici, Kamala Harris in collegamento da Milwaukee, dove era per un comizio, ha simbolicamente accettato la nomination al la Casa Bianca.