Olimpiadi, premiato lo sforzo di Parigi per rendere la Senna di nuovo balneabile

Le ultime analisi effettuate alimentano ottimismo per la disputa di alcune gare sul fiume

Senza la Senna, Parigi non sarebbe la stessa. Il fiume, lungo 780 chilometri, attraversa la città della luce e si snoda intorno all’imponente Torre Eiffel. Non solo ospita i turisti che visitano la capitale francese, ma sostiene anche le secolari librerie protette dall'Unesco sulle sue rive. È una parte indispensabile dell’esperienza parigina, proprio come il Tamigi lo è di quella londinese. Nonostante sia considerato il fiume più romantico del mondo, in virtù della sua posizione, risulta spesso torbido e maleodorante. Era stato però preso un serio impegno in modo da permettere lo svolgimento di alcune gare alla prossime Olimpiadi, in calendario da fine luglio. La qualità dell'acqua della Senna, dopo mesi difficili in cui era stata sempre inquinata e inadatta alla balneazione, si è finalmente liberata dei batteri che proliferavano e sarà disponibile per le prove di triathlon e di nuoto in acque libere. Lo assicura la prefettura della regione di Parigi, l'Ile-de-France, dopo aver ripetuto diverse volte le analisi, che sono risultate sempre negative dagli ultimi giorni di giugno. L'annuncio della buona notizia era atteso da settimane e gli organizzatori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Allentato il ritmo delle piogge, l'acqua della Senna è definitivamente tornata balneabile fra il 24 e il 2 luglio. Il risultato delle analisi è "conforme ai limiti definiti dalla direttiva europea". Il numero dei batteri che avevano reso impossibile la balneazione finora, soprattutto l'escherichia coli e gli enterococchi, sono sotto il livello di pericolosità in tutti e 4 i punti previsti per la rilevazione: a Bercy rive droite, Bras Marie, Ponte Alexandre III e Bras de Grenelle. Bisogna anche ricordare la spesa effettuata per pulire il fiume: la cifra record di 1.4 miliardi di euro ...