Elezioni Usa 2024, Biden verso il ritiro, le due opzioni sul tavolo: rinuncia alla corsa subito o candidatura insieme alla Harris e poi passo indietro - ESCLUSIVA

Kamala Harris dovrebbe essere la naturale erede di Biden in questa corsa alle presidenziali, sia per i cinque anni passati alla Casa Bianca sia per il suo profilo, ritenuto più adatto rispetto a quello di Michelle Obama

Joe Biden è ormai sulla via che porta al ritiro dalla corsa delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata durante l'ultimo debate con Donald Trump, ma le tante gaffe e i diversi episodi riconducibili alla salute dell'attuale presidente americano stanno portando i democratici alla decisione di un cambio in corsa. Quando avverrà? Difficile stabilire una data. Da quanto filtra, le strade a disposizione di Joe Biden sono due: annunciare subito il ritiro (questo prima della convention dei Dem fissata per il 21 luglio), oppure aspettare e annunciare il proprio ritiro dopo aver presentato la sua candidatura insieme a Kamala Harris, ad oggi la favorita per prendere il suo posto, durante la Convention, che come detto sarà il 21. 

Elezioni Usa 2024, Biden verso il ritiro, le due opzioni sul tavolo: rinuncia alla corsa subito o candidatura insieme alla Harris e poi passo indietro

Joe Biden verso il ritiro. Mancano solo più il come e il quando, ma stando a quanto raccolto dal Giornale d'Italia l'attuale presidente degli Stati Uniti è pronto a ritirarsi dalla corsa delle elezioni presidenziali 2024. Sono giorni caldi per i Dem, che stanno cercando di capire come far uscire la notizia alla stampa: il pericolo numero uno in questo momento è quello di apparire in svantaggio rispetto a Donald Trump, avanti nei sondaggi ma non più in crescita come qualche giorno fa.

Come detto, Kamala Harris dovrebbe essere la naturale erede di Biden in questa corsa alle presidenziali, sia per i cinque anni passati alla Casa Bianca sia per il suo profilo, ritenuto più adatto rispetto a quello di Michelle Obama, nome presentato dalla stampa ma al quanto lontano dalle intenzioni dei Dem, che si stanno portando avanti già sul nome della prossima vicepresidenza, che potrebbe essere un uomo bianco per "compensare" la decisione di puntare su una donna di origini immigrate, come appunto la Harris. Qui il nome più gettonato è quello di Josh Shapiro, attuale governatore della Pennsylvania. 

Michelle Obama indietro rispetto a Kamala Harris

Come detto, nonostante la stampa invochi il nome di Michelle Obama, per i Dem è più indietro nelle preferenze rispetto alla Harris. Rispetto alla Harris, l'ex first lady non è una politica, nonostante anche per lei c'è stato un passato, importante, alla Casa Bianca. Per questo il suo nome è in stallo. In America una sua candidatura sarebbe vista, in particolare dai repubblicani, come una mossa disperata, seppur popolare. Una mossa che, stando a quanto filtra dagli Stati Uniti, potrebbe addirittura aiutare Donald Trump nella corsa finale.

Le voci che vedono Kamala Harris come perdente, potrebbero essere smentite subito, in quanto i sondaggi la posizionano allo stesso livello di Joe Biden. Una sua candidatura, quindi, potrebbe portare nuova energia all'interno del partito e molti elettori potrebbero nuovamente trovare la voglia di votare contro Donald Trump. 

A favorire Kamala Harris su Michelle Obama è anche il passaggio di consegne del conto in banca tra l'attuale presidente e il suo successore: per questioni tecniche è molto più facile che lo scambio avvenga con una persona che ha lavorato con lui in questi anni, piuttosto che ad una figura nuova (si parla di 250mila dollari, ndr).