Ue, trovato l'accordo sulle nomine, Meloni dà l'ok a 2° mandato von der Leyen in cambio di commissario di "peso", Costa presidente consiglio, Kallas Alto rappresentante politica estera

Kaja Kallas riceva l'incarico di Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue. L'ex premier portoghese António Costa sarà eletto presidente dell'organo dei capi di Stato e di governo

Da Meloni arriva l'ok e il secondo mandato per Ursula von der Leyen si avvicina. Questo è quanto si apprende e quanto prevede l'accordo di principio raggiunto tra Popolari, Socialisti e Liberali per i nuovi vertici Ue. L'accordo non riguarda solo Ursula, ma anche Costa e Kallas. In merito al primo, sarà eletto presidente dell'organo dei capi di Stato e di governo per un periodo iniziale di due anni e mezzo. Kaja Kallas invece riceverà l'incarico di Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue.

Ue, trovato l'accordo sulle nomine, Meloni dà l'ok a 2° mandato von der Leyen in cambio di commissario di "peso", Costa presidente consiglio, Kallas Alto rappresentante politica estera

Se dà Roma è arrivato il via libera per quanto riguarda il secondo mandato von der Leyen, sarà lecito aspettarsi anche un faccia a faccia tra le due per la futura maggioranza Ue. Non in quanto leader dei Conservatori Ue ma in qualità di premier italiano, per decidere quale sarà il portafoglio riservato all'Italia nella prossima Commissione europea. La notizia filtra da Bruxelles ed è stata rilanciata da diversi media internazionali dopo l'accordo emerso sui ruoli di vertice Ue. In base a quanto scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung, i negoziatori del Ppe dovrebbero avere presto un colloquio con Meloni per informarla.

Fitto: "Al prossimo vertice Ue l’Italia vuole giocare un ruolo di primo piano"

Intanto il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, a margine del consiglio Affari generali dell'Ue, a Lussemburgo, fa sapere che "il prossimo vertice, a cui parteciperanno i capi di Stato e di governo dell'Ue, "sarà un'occasione molto importante per discutere dei nuovi assetti istituzionali dell'Unione europea, e l'Italia intende esercitare in questa discussione un ruolo di primo piano, adeguato al suo status di Paese fondatore. Si è discusso soprattutto della separazione del prossimo Consiglio europeo".