Gaza, bombe Idf su campo profughi di Nuseirat, 17 morti, 37.372 i palestinesi uccisi e 85.452 i feriti da inizio guerra

Nel nuovo bilancio fornito dal ministero della Sanità di Gaza, si aggiunge che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 25 vittime e 80 feriti

Almeno diciassette civili sono rimasti uccisi negli attacchi aerei israeliani della scorsa notte contro il campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Intanto, è salito ad almeno 37.372 morti e 85.452 feriti il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra. È il nuovo bilancio fornito dal ministero della Sanità di Gaza, aggiungendo che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 25 vittime e 80 feriti.

Gaza, bombe Idf su campo profughi di Nuseirat, 17 morti, 37.372 i palestinesi uccisi e 85.452 i feriti da inizio guerra

Seguendo quanto detto su Gaza, ossia delle 37.372 morti nella guerra mediorientale, in generale le uccisioni di civili dovute ai conflitti armati in tutto il mondo sono aumentate del 72% lo scorso anno. Lo ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, esprimendo allarme per la percentuale di donne e bambini uccisi. "Nel 2023, i dati raccolti dal mio ufficio mostrano che il numero di morti civili nei conflitti armati è aumentato del 72%", ha dichiarato Volker Turk all'apertura di una sessione del Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu, aggiungendo che i dati indicano che "la percentuale di donne uccise nel 2023 è raddoppiata e quella dei bambini triplicata".

L'Idf sapeva del piano di Hamas di rapire 250 persone

Le forze di difesa israeliane e l'intelligence sapevano del piano di Hamas per attaccare Israele e rapire 250 persone settimane prima dell'attacco del 7 ottobre. Lo ha riportato l'emittente israeliana Kan, entrata in possesso di un documento redatto dalla divisione Gaza, e distribuito il 19 settembre. Nel documento, rilanciato dal Jerusalem Post, erano state descritte in dettaglio le esercitazioni condotte dalle unità d'elite di Hamas, comprendenti raid a postazioni militari e kibbutz, il rapimento di soldati e civili e il mantenimento degli ostaggi una volta trasferiti nella Striscia di Gaza. "Fonti dela sicurezza hanno detto a Kan News che il documento era conosciuto dalla leadership dell'intelligence, almeno nella divisione di Gaza", ha detto l'emittente.