Gaza, scontro Idf-Netanyahu, l'esercito: "Disposta pausa umanitaria di 11 ore al giorno", il primo ministro: "Inaccettabile"

La pausa si sarebbe svolta "dalle 8 alle 19 ogni giorno fino a nuovo avviso, lungo la strada che conduce dal valico di Kerem Shalom alla Salah al-Din Road e poi verso nord", ma il primo ministro Netanyahu si è scagliato contro il suo stesso esercito, dichiarando: "Avanti con l'operazione a Rafah"

L'Idf annuncia una "pausa tattica" di 11 ore a Gaza per "far aumentare gli aiuti umanitari nel Sud di Gaza". È stato l'esercito israeliano ad avvertire tutti sul proprio canale Telegram, aggiungendo che la pausa si svolgerà "dalle 8 alle 19 ogni giorno fino a nuovo avviso, lungo la strada che conduce dal valico di Kerem Shalom alla Salah al-Din Road e poi verso nord". Tuttavia pare che questa nuova svolta nella guerra a Gaza non s'abbia da fare. Netanyahu si è scagliato contro il suo stesso esercito, dichiarando che è "inaccettabile" e che "l'operazione a Rafah va avanti". 

Gaza, scontro Idf-Netanyahu, l'esercito: "Disposta pausa umanitaria di 11 ore al giorno"

Una spaccatura ormai evidente tra l'Idf e Netanyahu, dove l'esercito israeliano recita la parte più moderata. L'Idf ha pensato ad una "pausa tattica". Il genocidio in corso a Gaza avrebbe dovuto subire uno stop, almeno nelle ore diurne. Dalle 8 alle 19 l'esercito israeliano avrebbe smesso di bombardare la popolazione ormai stremata e al collasso. 

Lo stop sarebbe iniziato nella zona di Rafah alle 8:00 per rimanere in vigore fino alle 19:00. Lo scopo era quello di "aumentare il volume degli aiuti umanitari", consentire ai camion umanitari di raggiungere il vicino valico di Kerem Shalom, il principale punto di ingresso degli aiuti in arrivo controllato da Israele, e di viaggiare in sicurezza verso nord lungo l'autostrada Salah a-Din, per consegnare i rifornimenti ad altre parti di Gaza.

Il Programma alimentare mondiale (WFP) dell'Onu ha già avvertito sul rischio dei terribili livelli di fame a cui potrebbe presto arrivare anche il Sud di Gaza, un po' la stessa situazione riscontrata nel Nord. Carl Skau, vicedirettore esecutivo dell'agenzia, ha dichiarato venerdì che mentre nel nord si registrano progressi, nel sud la situazione si sta nuovamente deteriorando. L'agenzia di soccorso delle Nazioni Unite per i palestinesi (UNRWA) ha dichiarato sabato che oltre 50.000 bambini a Gaza necessitano di cure per malnutrizione acuta.

Netanyahu contro l'Idf: "Inaccettabile"

Per Netanyahu la presa di posizione dell'esercito israeliano è "inaccettabile", e addirittura "delirante" da un ministro di ultradestra. L'ufficio di Bibi ha fatto sapere che "quando il primo ministro ha sentito domenica mattina la notizia di una pausa umanitaria nei combattimenti per 11 ore al giorno, ha detto al suo segretario militare che ciò era inaccettabile".

Dopo un chiarimento "il primo ministro è stato informato che non vi è alcun cambiamento nella politica dell'IDF e che i combattimenti a Rafah continueranno come previsto".