Vaccino Covid AstraZeneca, 12 famiglie in Gb rinunciano a causa: "Governo e azienda insabbiano effetti avversi con cavilli"
Ci avevano prima creduto, poi sperato, fino alla resa definitiva che ha fatto evaporare la class action che 12 famiglie britanniche, con parenti vittime di reazioni avverse (in taluni casi anche mortali), avevano messo su citando in giudizio la vera responsabile di tutto: la società farmaceutica Astrazeneca, invece a causa di ostruzionismo burocratico di istituzioni e azienda sono costretti a rinunciare.
Era nata animata da buoni propositi e nobili intenzioni, magari per cercare di far luce su una vicenda dai contorni sempre più foschi man mano che passa il tempo. Invece, nulla. 12 famiglie, che a Londra avevano preso penna e carta per citare in giudizio il colosso farmaceutico anglo-svedese AstraZeneca, hanno dovuto rinunciare alla class action che avevano preparato assieme ai loro legali. Sono tutti familiari di vittime da reazione avversa, in alcuni casi mortale, da imputare al vaccino prodotto dell'azienda in questione. Per questo motivo si stava preparando per una giusta causa che avrebbe avuti i contorni di una questione potenzialmente milionaria. Il giudizio è stato il primo approvato nel Regno Unito e in Europa durante la pandemia, dopo essere stato sviluppato dall'università di Oxford.
Vaccino Covid AstraZeneca, 12 famiglie in Gb rinunciano a causa: "Governo e azienda insabbiano effetti avversi con cavilli"
I legali di 12 di queste famiglie, hanno comunicato di aver rinunciato ad andare avanti con la richiesta di risarcimento danni dinanzi all'Alta Corte di Londra in quanto era concreta la prospettiva di vedersi respinti i ricorsi e di dover, quindi, sostenere ingenti spese legali. La comunicazione è arrivata dopo che dalla stessa AstraZeneca è giunta per la prima volta l'ammissione, in documenti giudiziari citati pochi giorni fa, della possibile relazione fra il suo vaccino ed episodi di trombosi di tipoTts, con sindrome da trombocitopenia, come "effetto collaterale molto raro".
"Amareggiati ma costretti al passo indietro. In noi nessuna cospirazione"
Pur negando responsabilità legali e nascondendosi sia dietro le generiche avvertenze del bugiardino, sia dietro le tutele garantite di fronte all'emergenza Covid dal governo britannico, le famiglie costrette a tiratisi indietro hanno difeso a spada tratta tutte le loro ragioni, negando con forza di poter essere etichettati come "teorici della cospirazione", dichiarandosi amareggiati per aver dovuto rinunciare a causa di "cavilli tecnici" usati come scudo da azienda a governo. Non senza insistere sia sulla legittimità e validità della battaglia giudiziaria che altri stanno continuando a portare avanti, sia nel Regno Unito che in altri Paesi, sia sulla richiesta di trasparenza. Chissà se a Londra c'è un giudice.